Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, in una lettera firmata da Loris D’ Ambrosio, Consigliere del Presidente per gli Affari dell’ amministrazione della giustizia della Presidenza della Repubblica, e letta dal vicepresidente dell’ organo di autogoverno della magistratura Nicola Mancino in apertura dell’ assemblea plenaria del Csm, esprime un auspicio: “L’ esame delle pratiche a tutela – di cui alcune aperte in seguito ad accuse rivolte dal premier Berlusconi alle toghe – avvenga con serenità ed equilibrio”.
Intanto i 4 laici di centro – sinistra del Csm Vincenzo Siniscalchi, Mauro Volpi, Letizia Vacca e Celestina Tinelli hanno chiesto al Comitato di presidenza del Palazzo dei Marescialli di verificare la possibile apertura di una pratica a tutela dei magistrati in relazione alle parole pronunciate martedì dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi contro le procure di Palermo e Milano.
Il ministro per l’ Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi, dichiara: “Saggio come sempre il Capo dello Stato nel suo appello al Csm. Punti di equilibrio si possono e si devono trovare ed è necessario farlo in un quadro di serenità istituzionale e di rispetto dei ruoli”.
“Lavorare con equilibrio è un dovere non una scelta per le alte istituzioni del Paese. Un dovere al quale il Csm si è sempre attenuto. Ci domandiamo invece come mai nessuno in questo Paese senta l’ esigenza di richiamare ai suoi doveri di equilibrio e di dignità istituzionale il presidente del Consiglio che, con le sue esternazioni e i suoi discutibili comportamenti, crea imbarazzo in Italia e all’ estero e getta discredito sulle istituzioni”, dice il ministro per l’ Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi.