L’ accordo che l’ Italia si accinge a siglare a fine settembre con gli Stati Uniti per la realizzazione di centrali nucleari è un ulteriore passo avanti in un percorso di rientro nel nucleare di ultima generazione voluto dal governo Berlusconi.
L’ intesa raggiunta negli scorsi mesi tra Enel e la francese Edf, due colossi industriali in materia energetica, e a breve quello tra Ansaldo Nucleare e Toshiba Westinghouse per la realizzazione di centrali di terza generazione in Italia sono, infatti, la base per uno sviluppo efficace del nucleare che ci consentirà di ridisegnare un mix energetico più equilibrato con minori costi per cittadi ed imprese e maggiore indipendenza energetica.
Grazie all’ impegno di questo governo finalmente in Italia si sta riaprendo una strada interrotta 20 anni fa dal dogmatismo ambientalista che ha portato il nostro paese a pagare costi altissimi per il rifornimento energetico.
Gli impianti elettronucleari, correttamente gestiti, sono eccellenti dal punto di vista ambientale, non emettendo né Co2 nè micripolveri. Inoltre gli accordi con francesi ed americani sono propedeutici al consolidamento ed allo sviluppo della capacità industriale delle aziende italiane del settore energetico di partecipare con sempre maggiore incisività alla competizione internazionale per la costruzione di impianti, con evidenti benefici in termini di pil e di occupazione.
Sen. Andrea Fluttero
Segretario Commissione ambiente Senato