“Non è vero che la Ue abbia richiamato l’ Italia sul tema dell’ immigrazione: si strumentalizzano espressioni di portavoce”. Dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, minacciando di bloccare il funzionamento del Consiglio Europeo se non si deciderà di far tacere portavoce e commissari facendo parlare solo il presidente della Commissione.
“È un problema – dice il premier – che porterò sul tavolo del prossimo consiglio dei Capi di Stato e di Governo e la mia posizione sarà decisa e precisa: non daremo più il nostro voto, bloccando di fatto il funzionamento del Consiglio, ove non si determini che nessun commissario e nessun portavoce di commissario possa intervenire più pubblicamente su alcun tema”.
“Deve spettare solo al presidente della Commissione e al suo portavoce – continua Berlusconi – di intervenire: chiederò che i commissari e i portavoce di commissari che continuano nell’ andazzo di tutti questi anni, vengano dimissionati in maniera definitiva. Questa è una cosa che non si può più accettare – conclude – perchè si danno alle opposizioni di ogni paese delle armi che invece non esistono”.
Immediata le replica del portavoce del presidente della Commissione Josè Manuel Barroso e capo del servizio di pubblica informazione dell’ esecutivo Ue, Johannes Laitenberger: “La Commissione Europea fa comunicazione come previsto dai Trattati Ue», secondo i quali l’ esecutivo comunitario è organo collegiale, in cui tutti i commissari hanno responsabilità comune” .