Tremonti: “Il sistema economico italiano tiene. L’ Italia non è in declino”

di isayblog4 36 views0

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Il sistema economico italiano va anche meglio rispetto ad altri paesi europei. Questo indica che la scelta di fiducia e prudenza fatta dal governo ha portato buoni risultati. Il ministro dell’ Economia, Giulio Tremonti, nel corso della replica in Senato sul Dpef, torna a criticare i teorici del declinismo e sottolinea che l’ Italia ha retto bene l’ urto della crisi.

Ieri mattina la Camera ha votato sì alla risoluzione Pdl – Lega, presentata identica sia alla Camera che al Senato, che impegna il governo ad attuare il Dpef e fissa i saldi della Finanziaria. La risoluzione di maggioranza è stata approvata con soli 10 voti in più della maggioranza richiesta ed appena 21 di scarto dall’ opposizione. I sì sono stati 254 contro la maggioranza richiesta di 244 e a fronte dei 344 deputati di Pdl e Lega che contano a Montecitorio. I voti contrari al Dpef dell’ opposizione sono stati 233: solo 21 in meno di quelli a favore.

Michele Vietti, capogruppo vicario Udc alla Camera dei Deputati, punta il dito: “Evidentemente le crepe politiche tra partito del Nord e partito del Sud stanno minando la granitica autosufficienza del Governo. Così è chiaro perché il decreto Anticrisi non tornerà ad agosto alla Camera”.

Per il Pd il Dpef testimonia l’ assoluto disastro a cui la scellerata gestione del governo Berlusconi ha portato il Paese. Anna Finocchiaro, Presidente dei senatori del Pd, afferma: “Basta guardare lo stato dei conti pubblici e il costante aumento della pressione fiscale, i saldi tutti negativi, una spesa pubblica assolutamente fuori controllo”. “Nel Dpef non ci sono proposte di alcun genere relativamente alle riforme essenziali per il Paese” rincara Alfonso Mascitelli, capogruppo dell’ Italia dei Valori in Commissione Bilancio al Senato.

“Ci è stato detto – ha affermato Tremonti in Aula – che l’ Italia è in declino, che non cresce” e altri paesi vanno meglio. “Ma la crisi ha evidenziato che quella crescita non era il prodotto strutturale, sostanziale, non era l’ effetto delle riforme, ma quella crescita era prodotta dal debito. Dall’ Islanda alla Spagna, dal Baltico ai Balcani, l’ area della crisi si manifesta con intensità superiore a quella che si manifesta in Italia. Ci sono grandi paesi con una caduta del Pil maggiore e altri un po’ diversa, ma la grandezza di riferimento indica la tenuta del nostro sistema. Questo indica che la scelta di fiducia fatta dal governo è stata una scelta giusta, oggetto di consenso nelle tornate elettorali. Fiducia e prudenza è una scelta che il governo intende continuare a fare”.

Il Tesoro ha poi annunciato che la dinamica del deficit e del debito italiano va meglio rispetto alla media Europea. Tremonti difende anche il quadro macroeconomico contenuto nel Dpef 2010 – 2013 definendolo corretto e attendibile. Il ministro dell’ Economia, nella replica al Senato sul Dpef, difende anche le novità in materia previdenziale: con la nuova norma che adegua l’ età di pensionamento alla vita media avremo un sistema fra i più stabili d’ Europa.

“La norma – sottolinea – è fondamentale per stabilizzare una voce fondamentale della vita civile del Paese. Una volta che sarà legge il sistema diventa fra i più stabili d’Europa”. Mentre per la lotta all’ evasione Tremonti chiede l’ aiuto di Comuni e Regioni: “È fondamentale la finanza locale per abbattere l’ evasione fiscale, ed è fondamentale – dice il ministro – l’ azione di governo, maggioranza e opposizione”.

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