Mahmoud Ahmadinejad ha rinunciato a partecipare al vertice dell’ Unione africana a Sirte, in Libia. Lo ha reso noto la presidenza iraniana. Anche Silvio Berlusconi, invitato dal presidente di turno dell’ Ua Muhammar Gheddafi in qualità di presidente del G8, aveva fatto sapere alla Libia di non poter partire per via del disastro di Viareggio.
La partecipazione del presidente iraniano al 13mo vertice dell’ Unione africana era data per certa fino a ieri, quando il Consiglio dei guardiani ha ratificato la sua elezione per un secondo mandato. Intanto in Iran proseguono le proteste contro le elezioni. Il candidato riformista alla presidenza iraniana Mehdi Karrubi ha detto di non riconoscere la rielezione del presidente Mahmud Ahmadinejad.
“Non considero questo governo come legittimo e continuerò la mia battaglia… usando ogni mezzo – si legge in una lettera apparsa sul suo sito internet nella notte fra ieri e oggi – e sono pronto a collaborare con persone e gruppi favorevoli alle riforme”. Karrubi è un religioso riformista, arrivato quarto nelle contestate elezioni presidenziali iraniane del 12 giugno.
Intanto il sito web del quotidiano israeliano Jerusalem Post, che cita fonti iraniane contattate telefonicamente, scrive che sei sostenitori di Mir Hossein Mousavi, il candidato moderato sconfitto nelle contestate presidenziali iraniane del 12 giugno dal presidente ultraconservatore Mahmoud Ahmadinejad, sarebbero stati impiccati l’ altro ieri nella città santa di Mashhad.
La notizia non può essere verificata in modo indipendente. Le fonti riferiscono anche di un crescente clima di paura tra i sostenitori di Mousavi, che nei giorni scorsi hanno svolto una serie di manifestazioni, represse nel sangue dal regime di Teheran, per contestare la regolarità del voto che ha garantito un nuovo mandato presidenziale ad Ahmadinejad.
Il grande sconfitto delle presidenziali iraniane, Mir Hossein Mousavi, è infine tornato ad attacare il rivale sul suo sito web, come ha riportato la tv satellitare araba al Jazeera: “Il nuovo governo di Mahmoud Ahamdinejad è illegittimo”. Nello stesso comunicato, Mousavi ha chiesto la liberazione dei «bambini della rivoluzione» riferendosi ai giovani iraniani arrestati durante le contestazioni scoppiate subito dopo l’ annuncio della vittoria di Ahmadinejad nelle presidenziali del 12 giugno scorso. Nonostante che il riconteggio del Consiglio dei Guardiani abbia confermato l’ esito delle consultazioni, anche l’ altro candidato riformista Mehdi Karroubi, sconfitto alle presidenziali iraniane, ha dichiarato di non riconoscere la rielezione del presidente Mahmud Ahmadinejad.