Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 22 della domenica e dalle ore 7 alle ore 15 del lunedì. I tre quesiti abrogativi riguardano la legge elettorale per Camera e Senato.
Domenica 21 giugno e lunedì 22 si svolgeranno le operazioni di voto per tre referendum popolari abrogativi. Lo ricorda il Viminale in una nota, spiegando che le operazioni di voto si svolgeranno contestualmente dalle ore 8 alle ore 22 della domenica e dalle ore 7 alle ore 15 del lunedì. Le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì, al termine delle votazioni e dell’ accertamento del numero dei votanti, procedendo subito allo scrutinio delle schede referendarie.
I tre quesiti chiedono se abrogare alcune disposizioni dei testi unici per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
Su ogni scheda referendaria vengono riportati il numero del referendum, la denominazione ed il quesito così come approvati dall’ Ufficio centrale per il referendum. Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto tracciando con la matita copiativa un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta: Sì o No. Il ministero dell’ Interno ricorda che gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un valido documento di riconoscimento, la tessera elettorale.
Per il Referendum 1 (scheda di colore viola), sull’ elezione della Camera dei Deputati, il quesito propone di abrogare la possibilità di collegamento tra liste e l’ attribuzione alla coalizione di liste più votata del premio di maggioranza nazionale. Alla Camera dei Deputati, in caso di vittoria del Sì, il premio di maggioranza verrebbe attribuito alla lista singola, non più alla coalizione di liste, che ottiene il maggior numero di voti validi nelle circoscrizioni del territorio nazionale.
Per il Referendum 2 (scheda di colore beige scuro), sull’ elezione del Senato della Repubblica, il quesito propone di abrogare la possibilità di collegamento tra liste e l’ attribuzione del premio di maggioranza su base regionale alle coalizioni di liste più votate in ciascuna regione. Al Senato della Repubblica, in caso di vittoria del Sì, il premio di maggioranza verrebbe attribuito alle liste singole, non più alle coalizioni di liste, che ottengono il maggior numero di voti validi in ciascuna regione.
Per il Referendum 3 (scheda di colore verde chiaro), sulla disciplina delle candidature, il quesito propone di abrogare la possibilità, per la stessa persona, di candidarsi contemporaneamente in più di una circoscrizione. In caso di vittoria del Sì, verrebbe abrogata la facoltà di candidarsi contemporaneamente in più circoscrizioni alla Camera dei Deputati o in più regioni al Senato della Repubblica.
Per il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative, si vota solo tra i due candidati che hanno ottenuto al primo turno il maggior numero di voti, tracciando un segno sul rettangolo entro il quale sono stampati il nome ed il cognome del candidato prescelto.
Chi avesse smarrito la propria tessera, potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali, che a tal fine saranno aperti da martedì 16 giugno a sabato 20 giugno, dalle ore 9 alle ore 19, mentre domenica 21 e lunedì 22 giugno, giorni della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto.
Il Viminale ricorda che per assicurare la segretezza dell’ espressione del diritto di voto è vietato introdurre all’ interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini. Il presidente dell’ ufficio elettorale di sezione inviterà l’ elettore, all’ atto della presentazione del documento di identificazione e della tessera elettorale, a depositare le predette apparecchiature di cui è al momento in possesso.
Le apparecchiature depositate dall’ elettore, prese in consegna dal presidente dell’ ufficio elettorale di sezione unitamente al documento di identificazione e alla tessera elettorale, saranno restituite dopo l’ espressione del voto. Chiunque violi tale divieto è passibile di denuncia alla competente autorità giudiziaria con conseguenti sanzioni detentive e pecuniarie.
Tutti i risultati elettorali e i dati relativi all’affluenza alle urne saranno consultabili in tempo reale
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