Le gravi crisi che attraversano molti continenti fra cui l’ Africa sono all’ origine di drammatici fenomeni migratori che intaccano la dignità delle popolazioni più svantaggiate, costringendo troppi essere umani a diventare vittime di reti criminali che approfittando della loro miseria e si arricchiscono alle loro spalle. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano sottolinea con particolare timbro della voce che gli immigrati, spesso clandestini che giungono in Italia “sono essere umani” caduti nelle mani di organizzazione criminali.
In occasione della giornata dell’ Africa, il capo dello Stato ricorda che “abbiamo il dovere di avviare anche in rapporto a una politica europea di flussi migratori e di accoglienza, un partnerariato con i Paesi africani che permetta di mettere in moto o consolidare lo sviluppo e aggredire la cause profonde della povertà”.
In questa visione, ha aggiunto il presidente della Repubblica, “si deve considerare il continente africano come l’ esempio paradigmatico della povertà bisognosa di sostegno”. L’ Italia, secondo Napolitano, deve fare la sua parte considerando l’ Africa “sempre più come l’ area con la quale concentrare gli interventi dell’ Unione europea, che è già il primo donatore. L’ obiettivo deve essere favorire l’ integrazione del sistema economico africano con quello europeo e tendere a garantire sbocchi adeguati alle produzioni locali”.
A questo proposito, Napolitano ha citato un documento approvato lo scorso marzo dal Parlamento europeo che sottolinea la particolarità della questione africana e in particolare, il fatto che l’ inclusione del continente nella strategia della globalizzazione economica non produca per la sua popolazione sufficienti benefici. “E pertanto è essenziale – ha commentato il capo dello Stato – adottare una strategia per l’ Africa che tenga conto della complessità dei problemi ancora da risolvere e consenta di affrontare le nuove sfide globali come quelle imposte dall’ approvvigionamento di fonti energetiche, dai cambiamenti climatici, dalla salvaguardia dell’ ambiente”.
Per inserire questi temi nell’ agenda della comunità internazionale, ha concluso Napolitano, la presidenza italiana del G8 ha previsto “un importante momento di incontro con i paesi fondatori della NEPAD per un confronto costruttivo e franco sul mantenimento degli impegni del G8 per combattere la povertà e su altri temi di prioritario interesse: sicurezza alimentare, salute, risorse idriche, nonché misure di sostegno per le economie più deboli”.