In anticipo sulle norme Ue gli impianti di Vividomotica consentono di avere luce, calore e acqua calda sfruttando fonti rinnovabili senza produrre emissioni inquinanti. Dal 2019 si costruiranno solo edifici ecosostenibili. Lo ha stabilito il parlamento europeo, che con 549 voti a favore ha modificato una direttiva (CE/91/2002) sul rendimento energetico delle costruzioni edili. In base a questo provvedimento, i nuovi immobili dovranno produrre da fonti rinnovabili l’ energia necessaria per fare fronte ai propri consumi.
Attualmente nell’ Ue gli edifici assorbono il 40% dei consumi totali di energia e il 50% del gas, che viene importato da paesi terzi. Per questo l’ Unione è corsa ai ripari e già dal 2011 i membri dell’ Eurozona dovranno adeguarsi per mettere in atto questa disposizione attraverso piani nazionali che prevedano presti ti agevolati, incentivi fiscali e linee guida per i fornitori.
Eliminare il metano e avere bollette meno salate è possibile in una casa domotica dove l’ impiego di fonti rinnovabili si integra con un apposito sistema che evita i sovraccarichi di elettrodomestici ad alto consumo e sfrutta al massimo l’ energia del sole e al minimo quella domandata alla rete elettrica commerciale. A questo si aggiunge che caldaia, tubi e termosifoni non servono più, perciò le spese di manutenzione diventano un ricordo.
Si tratta di una rivoluzione che tocca milioni di cittadini e investe gli anni a venire. Una rivoluzione anticipata dai moderni impianti elettrici di Vividomotica, che già adesso integrano il riscaldamento elettrico a pavimento con i pannelli fotovoltaici. Questa soluzione riduce i consumi e gli sprechi energetici, inoltre consente di avere luce, calore e acqua calda senza produrre emissioni inquinanti.