In relazione al terribile evento sismico che ha colpito l’ Abruzzo ed in particolare l’ Aquila, le Imprese dell’ Ance e dell’ Agi nell’ esprimere piena solidarietà alle popolazioni locali mettono nel contempo a disposizione della Protezione Civile le loro risorse tecniche e organizzative per il pronto superamento dell’ attuale fase di emergenza. L’ Associazione nazionale costruttori edili mette a disposizione le proprie strutture, le proprie professionalità e, grazie alla collaborazione di tutta la filiera delle costruzioni, i materiali tecnicamente avanzati per avviare da subito la ricostruzione della Casa dello studente drammaticamente abbattuta dal terremoto che ha colpito la Regione Abruzzo.
L’ Ance, insieme a tutte le sigle del settore che vorranno partecipare all’ iniziativa, si fa promotrice di una sottoscrizione finalizzata al reperimento di fondi necessari per ricostruire in tempi rapidi e secondo tecniche moderne ed efficienti un nuovo edificio che dovrà ospitare gli studenti del capoluogo abruzzese.
“Quello che ora appare a tutti come il simbolo della tragedia e del disastro che ha fatto molte vittime tra i giovani vogliamo che diventi un monumento di efficienza e modernità al servizio del diritto allo studio, o forse è meglio dire del diritto al futuro”, commenta il Presidente dell’ Ance Paolo Buzzetti.
Ma le iniziative decise dall’ Ance, che in queste ore sta seguendo da vicino i tragici eventi grazie anche alla diretta partecipazione delle sedi locali, anch’ esse gravemente colpite dal sisma, vanno anche oltre. L’ Associazione dei costruttori mette a disposizione delle autorità locali e nazionali personale qualificato per eseguire i necessari accertamenti e i sopralluoghi tecnici indispensabili per valutare l’ entità degli interventi da intraprendere e per garantire in tempi rapidi la messa in sicurezza di tutti gli edifici.
Infine l’ Ance ha intenzione di dare vita, avvalendosi del contributo scientifico dell’ Università, a una Commissione tecnica con l’ indispensabile compito di individuare correttamente e su basi scientifiche le cause della crollo degli edifici, con particolare attenzione a quelli realizzati dal Dopoguerra in poi. Vogliamo contribuire a garantire la messa in sicurezza delle nostre città e dei nostri territori, dice Buzzetti.
Interventi questi che vanno di pari passo con l’ iniziativa della Cnce, Commissione paritetica per le Casse edili, di istituzione di un Fondo a favore delle popolazioni colpite dal sisma che sarà utilizzato secondo le indicazioni degli enti paritetici locali.