Modifiche al Decreto Legge 5 / 2009 (Misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi) proposte dalla Commissione Ambiente della Camera, che ha espresso parere favorevole al disegno di legge di conversione. Il bonus sui mobili è concesso a chi acquista la prima casa, anche senza ristrutturazione. In sintesi le modifiche: estendere la detrazione del 20% per l’ acquisto di mobili ed elettrodomestici anche ai casi di acquisto della prima casa non sottoposta a ristrutturazione edilizia; concedere gli incentivi per l’ acquisto di tutti gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica, indipendentemente dagli interventi di recupero edilizio; prevedere ulteriori incentivi per l’ acquisto di mobili prodotti con legno proveniente da foreste gestite in modo ecosostenibile.
L’ articolo 2 del DL 5 / 2009 introduce una detrazione del 20% delle spese documentate, sostenute tra il 7 febbraio 2009 e il 31 dicembre 2009, per l’ acquisto di mobili, elettrodomestici ad alta efficienza energetica, computer e televisori. Il tetto massimo della spesa agevolabile è fissato a 10.000 euro, di conseguenza l’ importo massimo della detrazione è di 2.000 euro da ripartire in cinque quote annuali.
Per accedere alla detrazione è necessario avviare o avere avviato a partire dal 1° luglio 2008 lavori di recupero del patrimonio edilizio su singole unità immobiliari residenziali, usufruendo della detrazione del 36% (art. 1 della legge 449 / 1997). I beni per i quali si usufruisce della detrazione del 20% devono essere destinati all’ arredo dell’ immobile ristrutturato.
Nel corso della discussione, il relatore ha anche ricordato che è stata introdotta una norma secondo la quale, nelle more della definitiva entrata in vigore della revisione generale delle Norme Tecniche sulle Costruzioni, il termine per l’ entrata in vigore delle norme tecniche relative all’ acciaio B450A e B450C è stabilito al 30 giugno 2009.
Ha, inoltre, segnalato che è stato modificato l’ articolo 20 del DL 185 / 2008 anticrisi, che introduce norme straordinarie per la velocizzazione delle procedure esecutive di progetti facenti parte del quadro strategico nazionale, attribuendo ad un commissario i poteri – anche sostitutivi – degli organi ordinari e straordinari.
A tal fine egli può derogare alle disposizioni vigenti nel rispetto della normativa comunitaria sull’ affidamento dei contatti pubblici, nonché dei principi generali dell’ ordinamento giuridico. Con la nuova procedura sembra venir meno il vincolo esplicito al rispetto della normativa in materia di tutela ambientale e paesaggistica nonché di tutela del patrimonio storico, artistico e monumentale. Per ovviare a tale eventualità negativa, il relatore ha inserito nel parere un richiamo al rispetto della normativa comunitaria in materia ambientale. L’ esame prosegue nelle altre Commissioni; la conversione in legge dovrà concludersi entro Pasqua.
francesco 1 Aprile 2009 il 08:19
è giusto
bobo 6 Aprile 2009 il 11:54
Non trovo traccia da nessuna parte di questa modifica.. siamo sicuri al 100%
Gabriele 3 Maggio 2009 il 21:50
esatto, anche io non trovo riferimenti in merito…siamo sicuri che sia proprio così? io me lo auguro anche perchè, sinceramente, sarebbe più sensato legare questi incentivi alla prima casa (sia ristrutturata che acquistata) e non tanto alla ristrutturazione in sè (che, per quello che ne so, potrebbe anche essere di una seconda casa o riguardare solamente una ristrutturazione “minima”, per esempio la sostituzione di un tubo del gas per aderire alla normativa).