In parlamento. Piano casa: conferenze Stato – Regioni e Unificata

di isayblog4 21 views1

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La Conferenza Unificata nella riunione del 12 marzo scorso ha reso parere favorevole sullo Schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che contiene in allegato il Piano nazionale di edilizia abitativa, in attuazione di quanto previsto dall’ art.11 del DL 112 / 2008, convertito dalla L.133 / 2008. L’ Allegato allo Schema, più volte modificato a seguito di proposte formulate dalle Regioni nel corso di varie riunioni tecniche, definisce, in particolare, le risorse da destinare agli interventi previsti, in attuazione di quanto disposto nell’ Accordo siglato tra Governo e Regioni il 5 marzo 2009, nel quale le parti hanno definito linee comuni in materia di interventi relativi all’ edilizia residenziale pubblica.

Al riguardo, tra i punti salienti dell’ Accordo viene previsto:

– l’ impegno a ripristinare i presupposti normativi per la condivisione, tra Stato, Regioni ed Enti locali, del Piano Casa di cui all’ articolo 11, del DL 112 / 08, convertito dalla L. 133 / 08, con l’ avvio immediato, attraverso un apposito decreto legge o altro strumento normativo urgente, del percorso di modifica dell’ articolo 18, comma 4 bis, del DL 185 / 08, convertito dalla L. 2 / 09, prima che cadano i termini per l’ impugnativa alla Corte Costituzionale da parte delle Regioni (queste ultime, al contempo si impegnano a sospendere i procedimenti di ricorso alla Corte, nell’ attesa delle modifiche normative suddette);

– la reintroduzione al comma 1, dell’ art. 11, del DL 112 / 08 dell’ Intesa in Conferenza Unificata per l’ approvazione del Piano nazionale di edilizia abitativa, in luogo della previsione secondo cui la Conferenza stessa viene semplicemente “sentita”;

– l’ incremento fino a 200 milioni di euro dell’ importo da ripartire tra le Regioni da destinare all’ avvio degli interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata, riconoscendo priorità di erogazione in ciascuna Regione agli interventi di competenza degli ex IACP o dei Comuni, già compresi nel Piano straordinario, approvato con DM del Ministro delle Infrastrutture del 28 dicembre 2007, e regolarmente inoltrati, caratterizzati da immediata fattibilità e ubicati nei contesti dove la domanda di alloggi sociali è più alta. Al riguardo, l’ immediata fattibilità degli interventi suddetti dovrà essere accertata dal Ministero delle Infrastrutture sulla scorta della comunicazione che entro 30 giorni dalla entrata in vigore del DPCM “Piano Nazionale di edilizia abitativa”, le Regioni dovranno effettuare per documentare lo stato delle procedure tecnico amministrative di realizzazione di ogni singola opera;

– l’ integrazione dei 550 milioni di euro, destinati alle stesse Regioni per il finanziamento del Piano straordinario medesimo al fine di ricostituire, con provvedimento da adottarsi entro l’ anno, lo stanziamento previsto dal citato DM del Ministro delle Infrastrutture.

Commenti (1)

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