Estero. L’ asse Washington – Teheran. L’ Iran gela Obama: “Nessuna svolta”

di isayblog4 21 views0

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Il presidente Usa apre una nuova era, ma l’ ayatollah Ali Khamenei frena. E l’ Europa invece plaude il piano di Barack. All’ indomani dell’ apertura verso Teheran del presidente Usa Barack Obama, la suprema guida spirituale dell’ Iran, l’ ayatollah Ali Khamenei, ha affermato di non vedere cambiamenti. “Usano lo slogan “cambio”, ma in pratica non si vede alcun cambiamento”, ha detto Khamenei in un messaggio in tv.

Respingendo così l’ offerta di Obama di una nuova era di rapporti Usa – Iran, la suprema guida spirituale, parlando dalla città di Mashad, ha affermato: “Il nuovo presidente Usa ci ha inviato un messaggio augurale per il nuovo anno persiano, ma allo stesso tempo ci accusa di sostenere il terrorismo e di volere armi nucleari. Ci tende la mano con un guanto di velluto – ha continuato Khamenei – ma sotto comunque potrebbe esserci un pugno di ferro. Non accettiamo alcuna offerta di negoziato che si accompagni alla forza. Vedremo se davvero cambierete, allora anche noi cambieremo. Ma devono cambiare gli intenti, non solo le tattiche”.

La mossa del presidente degli Stati Uniti ha suscitato entusiasmo in Europa. Le reazioni sono state tutte ampiamente positive: dal ministro degli esteri italiano Franco Frattini al responsabile per la politica estera dell’ Ue Javier Solana, dal presidente francese Nicolas Sarkozy al cancelliere tedesco Angela Merkel. Per Frattini, “Obama con il suo messaggio dimostra una grande leadership e coglie un punto concreto perché senza l’ Iran è difficile stabilizzare la regione”. “Spero che possa aprirsi un nuovo capitolo nelle relazioni con l’ Iran”, ha detto Javier Solana, “penso che si tratti di un messaggio molto costruttivo ed auspichiamo che “l’ Iran presti attenzione ad Obama”.

Dopo aver ricordato che “per quasi tre decenni, i rapporti tra le nostre nazioni sono stati tesi”, nel suo messaggio Obama ha detto che nelle celebrazioni per il capodanno “c’ è la promessa di un nuovo giorno. Quindi – ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti – in questa stagione di nuovi inizi, vorrei parlare con chiarezza ai leader dell’ Iran, attraverso un approccio che sia onesto e fondato sul rispetto reciproco”.

Contrariamente all’ Europa, l’ apertura di Obama non ha suscitato entusiasmi in Israele, il paese che il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha ripetutamente minacciato di cancellare dalle carte geografiche. È anche vero che il paese si trova attualmente senza governo e l’ unico gesto concreto è stato quello del presidente Shimon Peres, un laburista. Esprimendosi in farsi, Peres ha fatto anche lui gli auguri al popolo iraniano sul canale in persiano della radio israeliana, e i media americani hanno tenuto a sottolineare il parallelismo (e la coincidenza) con l’ iniziativa di Obama.

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