È stato siglato nella sede dell’ Ance fra le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali di tutta la filiera delle costruzioni un Protocollo di Intesa sugli interventi da mettere in campo per contrastare la gravissima crisi recessiva che investe l’ edilizia e l’ intero Paese. Al centro dell’ intesa la necessità di salvaguardare un’ industria che dà lavoro ad oltre 2 milioni di persone – comprendendo l’ indotto si toccano i 3 milioni – e che con un tessuto imprenditoriale capillarmente diffuso su tutto il territorio nazionale rappresenta circa il 12% del prodotto interno lordo.
Per la prima volta tutte le rappresentanze delle forze produttive di questo fondamentale motore dell’ economia nazionale, hanno concordato un piano unitario di azioni da proporre al Governo e alle Istituzioni con il duplice obiettivo di evitare il collasso di un settore portante per l’ economia nazionale, valorizzarne la funzione anticiclica, consentire una più rapida uscita del Paese dalla attuale crisi economica cogliendo obiettivi di ammodernamento e riqualificazione del territorio e delle città.
Nel documento si chiedono in sintesi urgenti ed efficaci interventi dello Stato per garantire in tempi rapidi adeguati investimenti finalizzati al recupero del grave ritardo infrastrutturale e abitativo del Paese, favorire la qualità del lavoro, delle imprese e del loro prodotto, adeguare il sistema degli ammortizzatori sociali alle specificità del settore, prevedere semplificazioni procedurali per accelerare gli iter di autorizzazione e di realizzazione delle opere, dare precise garanzie sul rispetto dei tempi di pagamento per i lavori eseguiti e garantire il credito alle famiglie e alle imprese.
I firmatari del Protocollo hanno convocato per il mese di aprile gli Stati Generali delle costruzioni. In quella occasione, e in presenza dei rappresentanti del Governo e di tutte le forze politiche, saranno affrontate e discusse le proposte di rilancio dell’ intero comparto delle costruzioni avanzate da imprenditori e sindacati. In preparazione dell’ evento, è stato chiesto al Governo un Tavolo interministeriale di concertazione presso la Presidenza del Consiglio.