Il fenomeno delle contestazioni territoriali ambientali è stato oggetto della quarta edizione del convegno nazionale “Nimby” (Not in my back yard, cioè Non nel mio cortile), dedicato all’ energia, all’ ambiente e alle infrastrutture in Italia. Tra le principali argomentazioni addotte contro l’ insediamento degli impianti prevalgono, infatti, i timori connessi alle ripercussioni sull’ ambiente, sulla salute e sulla qualità della vita, anche a fronte di progetti innovativi e compatibili con i principi dello sviluppo sostenibile.
“È necessario – ha detto l’ assessore alle Reti, Servizi di pubblica utilità e Sviluppo Sostenibile della Regione Lombardia, Massimo Buscemi, intervenendo al convegno – uscire dalla logica del no a tutto. Prima di schierarsi senza condizioni da una parte o dall’ altra, è fondamentale conoscere la questione. Regione Lombardia, da anni, ha messo al centro della sua politica, la persona. Il confronto diretto con i cittadini è, infatti, alla base delle decisioni che riguardano il nostro territorio. In questo modo abbiamo portato avanti progetti importanti per i lombardi ma anche per tutta Italia”.
I riferimenti sono alla Brebemi e alla Pedemontana. La posa della prima pietra, per entrambi i casi, è prevista entro il 2009 e le conclusioni sono nel 2011 per la Brebemi e nel 2014 per la Pedemontana, in tempo quindi per l’ Expo. “Regione Lombardia – ha continuato l’ assessore Buscemi – deve poter essere sede anche dell’ Agenzia per il nucleare perché è qui che ci sono le Università più avanzate in questi studi, è a Milano che ha sede l’ Autorithy dell’ energia ed è in Lombardia che sono stati avviati studi tecnici di alto livello per capire i pro e i contro del nucleare”.
Grazie al confronto diretto con i cittadini, passi avanti sono stati fatti anche nel campo dei rifiuti. Oggi in Regione Lombardia ci sono undici termovalorizzatori che diventeranno 12 tra breve. I termovalorizzatori producono energia elettrica e calore e proprio nei giorni scorsi è stato firmato un Accordo che prevede l’ avvio del teleriscaldamento ad altre 85.000 famiglie, un servizio che abbatte i costi, migliora l’ ambiente e garantisce più sicurezza”.