La Lombardia conta che sia attuativo entro il 31 marzo l’ accordo Stato – Regioni, che destina 8 miliardi (2 / 3 dello Stato e 1 / 3 delle Regioni) agli ammortizzatori sociali. Lo ha spiegato due giorni fa il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il quale ha reso noto di aver visto anche recentemente il ministro Sacconi, sollecitando tempi rapidi e ottenendo rassicurazioni. Formigoni respinge come del tutto immotivati gli allarmismi sollevati in questi giorni da una parte della sinistra e da una parte dei sindacati circa una presunta mancanza di risorse. “In Lombardia problemi di questo tipo non ci sono, a differenza di quanto magari accade in altre Regioni”. Come ha spiegato Formigoni, è di 1.500 milioni l’ ammontare delle risorse che l’ attuazione dell’ accordo Stato – Regioni del 19 febbraio metterà a disposizione della Lombardia. La quale nel frattempo ha già previsto 400 milioni della sua parte e programmato, di questi, le linee di impiego di 137 milioni a favore di oltre 27.000 senza lavoro.
L’ azione per i non tutelati
Con la Dote lavoro, a 17.300 lavoratori disoccupati che già percepiscono indennità vengono assegnati 3.000 euro (in un anno) come voucher per la riqualificazione. 6.000 euro invece sono la dote per altri 10.000 disoccupati di lungo periodo, di categorie particolarmente deboli, o comunque esclusi dalla Cassa integrazione, che non usufruiscono di indennità statali. Costoro potranno percepire 300 euro mensili per 10 mesi di sostegno al reddito oltre al voucher di 3.000 euro per la formazione o riqualificazione. “L’ impostazione della Regione in questa materia – commenta il presidente – è quella di unire il sostegno al reddito alla riqualificazione, cioè all’ aiuto effettivo al futuro rientro della persona nel mercato del lavoro, auspicabilmente a un livello migliore”.
Cassa in deroga e fase transitoria
Per la Cassa integrazione in deroga, e cioè per le aziende con meno di 15 dipendenti, la Regione, attraverso la sua Agenzia del Lavoro, “non sta perdendo un minuto nel recepire i dati e le richieste che le Province fanno pervenire, nel gestirle e nel passarle all’ Inps per l’ erogazione ai destinatari”. Un accordo Regione – aziende – banche permette inoltre di ovviare a qualche ritardo dell’ Inps, attraverso anticipazioni. Per il mese di marzo (come per i precedenti) sono a disposizione 10 milioni.
Ammorizzatori sociali, Rossoni replica a Spreafico
“Anziché dare un contributo costruttivo, Spreafico si cimenta in improbabili calcoli di bilancio. Che evidentemente gli vengono malissimo”. Gianni Rossoni, assessore regionale al Lavoro, replica così alle dichiarazioni del consigliere lombardo del Pd, Carlo Spreafico. “Di fronte ad una crisi che ha caratteristiche straordinarie – prosegue Rossoni – Regione Lombardia non ha creato allarme né speculazione politica – cosa di cui il Pd ha dato prova di essere campione – ma ha messo a disposizione una dotazione di risorse altrettanto straordinaria, fatta dei 137 milioni di euro già stanziati e di altri 236 milioni in arrivo. Cifre che corrispondono alle misure Adattabilità e Occupabilità del Fondo Sociale Europeo. Se Spreafico si preoccupa di chi governerà dopo il 2010, noi ci preoccupiamo di chi non ha più lavoro o rischia di perderlo. Oggi, non tra due anni”.
kazzitteddu 9 Aprile 2009 il 18:16
io ancora non ho visto un euro, e sono passati tre mesi dalla domanda.