“Libertà di coscienza sul testamento biologico”. Incontro Franceschini – Veronesi

di isayblog4 24 views0

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Il segretario del Pd, Dario Franceschini, ha incontrato ieri mattina il senatore Umberto Veronesi. Un colloquio chiarificatore dopo la lettera inviata dall’ oncologo e parlamentare democratico in cui si criticava la linea assunta dal Pd sul testamento biologico. “Sono venuto ad incontrare Veronesi – ha spiegato Franceschini – perché il rispetto di questo straordinario scienziato e studioso, le cui qualità sono riconosciute a livello internazionale, richiedeva che ci chiarissimo dopo che i titoli dei giornali di oggi parlavano di una spaccatura che non esiste”.
“Veronesi – ha riferito il segretario del Pd – ha parlato in modo franco e diretto e si è detto stupito della lettura che ha dato qualche giornale del contenuto della lettera, come se fosse contrario alla libertà di coscienza su temi come questo. Veronesi invece ha ribadito il convincimento dell’ assoluta libertà di scelta dei parlamentari in materia di testamento biologico. Questa è esattamente la linea del Pd in cui c’ è una posizione prevalente e nello stesso tempo si rispetta chi non la pensa allo stesso modo. Non si può imporre un regime da caserma né, soprattutto su temi così, si può obbedire a ordini di scuderia: l’ unica possibilità è obbedire alla propria coscienza”.

Il Partito democratico, comunque, non trova ancora una linea unitaria sulla legge per il testamento biologico all’ esame del Senato. L’ anima cattolica del partito, infatti, non ha sottoscritto le proposte di modifica, che portano come prima firma quella della capogruppo Anna Finocchiaro, al testo della maggioranza che riguardano la sospensione dell’ alimentazione. La prima a sfilarsi è stata la capogruppo in commissione Sanità Dorina Bianchi, come lei anche Francesco Rutelli e la pattuglia teodem. L’ ex leader della Margherita ha però tentato una mediazione proponendo altri emendamenti che danno spazio a valutazioni diverse sulla somministrazione dell’ alimentazione.

Il senatore democratico, passato alla guida della Commissione parlamentare d’ inchiesta sul Ssn, non ha abbandonato la sua battaglia laica e ha fatto sapere che il suo appello per il testamento biologico e contro la legge proposta dalla maggioranza ha raggiunto le 100 mila firme. Intanto Finocchiaro mette un punto sulle divisioni interne: “Sul tema dell’ idratazione e alimentazione è stato presentato un emendamento sottoscritto dalla presidenza del gruppo, da senatori laici e da senatori cattolici, coerente con la posizione largamente prevalente nei gruppi parlamentari e in sintonia con quella assunta sabato dal segretario Dario Franceschini. Sono stati poi presentati altri emendamenti da senatrici e senatori del gruppo che esprimono posizioni diverse ma che hanno la stessa dignità politica”.

Massimo D’ Alema invece interviene in modo netto sul tema giudicando “incivile l’ idea che la legge obblighi il cittadino a subire determinati trattamenti, come la nutrizione forzata attraverso sondini o tubi gastrici. L’ idea che una persona possa essere obbligata dalla legge a subire trattamenti che non desidera, è un’ idea che non ha eguali in nessun paese civile, e speriamo che possa essere evitata ai cittadini italiani”.

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