Torna l’ ipotesi delle ronde, che sembrava tramontata e si delinea l’ aumento degli organici delle forze dell’ ordine (potrebbero essere 2.000 in più). Con una scelta in questa direzione si rafforzerebbe il pugno di ferro contro gli stupratori, prevedendo l’ ergastolo per chi uccide la vittima dopo la violenza sessuale. Queste le novità della bozza di decreto legge sulla sicurezza che il Governo intende approvare al prossimo Consiglio dei ministri di venerdì. Dopo lo stop, infatti, si è tornati a parlare di ronde nel decreto legge anti-stupri che sarà approvato venerdì prossimo, ma con una nuova formulazione, che evidenzia il ruolo di sindaci e prefetti. Il testo, cui lavora in primis il Viminale, insieme ai ministeri della Giustizia e delle Pari opportunità, è comunque ancora suscettibile di cambiamenti e la messa a punto proseguirà nei prossimi giorni. Per quanto riguarda l’ aumento degli organici delle forze dell’ ordine, questi non sarebbero propriamente nuovi assunti, ma volontari in ferma breve o prefissata che sono risultati idonei nei concorsi degli anni scorsi.
Il parere di Gianfranco Fini
Aumenterà il numero di forze dell’ ordine e si prevederà l’ ergastolo per chi uccide la vittima dopo la violenza. Intanto i pareri sull’ ipotesi delle ronde continua a dividere. Secondo il presidente della Camera, Gianfranco Fini “Bisogna capire bene cosa si intende quando si usa la parola ronde: si tratta di cittadini che, di sera o di notte o di mattina, escono dalle loro case, si riuniscono in gruppo, si armano di bastoni o altri strumenti offensivi e girano cercando immigrati o delinquenti, ma questo è un comportamento illegale e indegno di un paese civile. Giustamente hanno detto Maroni, Veltroni e Napolitano che è inammissibile farsi giustizia da soli. Se invece con la parola ronde – termina Fini – si intende che cittadini segnalino ai vigili la presenza di insediamenti abusivi di immigrati o soggetti che con i loro comportamenti lasciano presumere volontà delinquenziali, allora va bene. Si tratta di un comportamento collaborativo”.
Decreto sicurezza: sì alle ronde
di 19 Febbraio 2009 07:15 16 views1
F.N. 26 Marzo 2009 il 17:39
Si all’aumento delle forze dell’ordine, sono loro i nostri protettori e non i cittadini stessi a farsi giustizia da soli, è innammissibile che con tanti giovani ragazzi già idonei nei concorsi precedenti non ci siano fondi per assumerli negli organici, quando poi lo sperpero di denaro sembra cosi’ evidente ed inutile per alcuni versi. Difendiamo i nostri diritti con personale già altamente selezionato e molto motivato, diamo l’opportunità a questi giovani di difenderci.