Almeno un milione di persone in 108 piazze italiane: è la stima della Cgil per lo sciopero generale che si svolgerà venerdì prossimo. Nel corso di una conferenza stampa, il segretario organizzativo Enrico Panini ha riferito che le bandiere della confederazione saranno listate a lutto, e sarà osservato un minuto di silenzio per ricordare le “stragi sul lavoro”.
Panini ha sottolineato che con lo sciopero generale la Cgil “rivendica una terapia d’urto contro la crisi” e vuole anche esprimere una “netta critica ai provvedimenti messi in campo dal governo con un numero limitato di risorse per poche persone”. La protesta si articolerà a livello regionale e provinciale con 108 manifestazioni, cinque delle quali regionali: in Emilia Romagna, col leader Guglielmo Epifani che concluderà il comizio di Bologna; e poi in Sardegna, Molise, Puglia e Marche.
Per la manifestazione di Bologna sono stati già prenotati 500 autobus. La Cgil stima che venerdì ne arriveranno nel capoluogo emiliano circa 600, oltre a due treni speciali. Nelle altre regioni ci saranno manifestazioni provinciali concluse da segretari confederali o regionali o dai leader delle categorie.
La giornata di protesta sarà seguita minuto per minuto dal sito della Cgil, che manderà in diretta l’intervento di Epifani a Bologna. La Cgil ha inoltre deciso che a chi lavora nella Confederazione sarà trattenuta dalla busta paga la giornata di lavoro per destinarla a un progetto di alfabetizzazione per le donne indiane. Il progetto, ha spiegato Panini, è frutto di un accordo con i sindacati più rappresentativi dell’India.
Il segretario organizzativo ha aggiunto che fino a oggi la Cgil ha promosso 38.452 assemblee durante l’orario di lavoro. “E’ un dato molto rilevante – ha affermato – non ci sono precedenti per quanto riguarda la quantità di assemblee organizzate da un solo sindacato”. “Lo sciopero della Cgil – ha concluso Panini – è stato proclamato per degli obiettitvi. Abbiamo fatto proposte offrendo soluzioni. E spero che si possa riprendere il percorso con Cisl e Uil nei prossimi giorni perché la situazione economica non permette né indugi né tentennamenti. Se così non sarà, la Cgil proseguirà la sua iniziativa”.
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