Berlusconi brinda con i soci della Cai. Li chiama “patrioti” e annuncia future assunzioni nella compagnia aerea. Rivolgendosi ai soci della cordata riuniti a cena a Villa Madama, a Roma, insieme a Intesa Sanpaolo, il presidente del Consiglio definisce il salvataggio di Alitalia “un atto di patriottismo necessario per avere una compagnia di bandiera italiana e salvaguardare il turismo, settore vitale per il nostro Paese”.
“Ci guadagnerete”. Berlusconi non nasconde la convinzione che aver salvato la compagnia si trasformerà per gli azionisti della nuova azienda in un”buon investimento”: “Vi ho consentito l’ingresso in un settore in crescita – dice – e sono convinto che alla fine questa operazione vi permetterà di guadagnarci”.
“Nuovi posti di lavoro”. Ottimista, il premier ha annunciato che in futuro potrebbero arrivare maggiori investimenti per la nuova Alitalia, e “il numero dei dipendenti assunti salirà, ne sono certo. Così come nell’indotto”.
La protesta del “fronte del no”. Un centinaio tra piloti e hostess dell’Alitalia del cosiddetto “fronte del no”, avevano accolto le auto degli ospiti di Silvio Berlusconi all’ingresso di villa Madama con applausi di scherno, candele accese e qualche slogan di protesta.
Diecimila lettere di assunzione. Nei primi giorni della prossima settimana dovrebbero partire le lettere di assunzione della Cai per 10.000 dipendenti. A questi vanno aggiunti i circa 2.500 dipendenti di AirOne, la compagnia aerea di Carlo Toto. Dopo trattative durate l’intera giornata di venerdì e parte di sabato, l’accordo tra l’imprenditore abruzzese e l’ad della nuova Alitalia, Rocco Sabelli, sarebbe in dirittura d’arrivo. Fonti del ministero del Lavoro confermano che il decollo della nuova compagnia dovrebbe avvenire il 12 gennaio.
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