Berlusconi attacca Rai, “Mani Pulite” e opposizione

di isayblog4 24 views0

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Silvio Berlusconi a tutto campo nella domenica trascorsa in Abruzzo per sostenere il candidato del Pdl alla presidenza della Regione Gianni Chiodi. Il presidente del Consiglio, all’attacco sulla Rai («sembra che ci sia un passaparola da parte di tutti i conduttori che stanno a sinistra di fare convergere sul premier prese in giro e a volte insulti, oltraggi e molto spesso menzogne»), non ha evitato di tornare sulla vicenda della Vigilanza, e, tra il serio e il faceto, ha lanciato il sottosegretario Gianni Letta come successore di Giorgio Napolitano al Colle.

ATTACCO ALLA RAI – «Ci sono sempre di mezzo io – ha puntualizzato il premier parlando di tv -, sempre attaccato in malo modo. Sono fenomeni che tutti possono verificare guardando la tv. Quanto a trasmissioni come Ballarò, Porta a Porta, Annozero e Primo Piano ho pregato ministri e sottosegretari di non prestarsi a risse – ha aggiunto – cosa contraria agli interessi dei conduttori che dalla rissa aumentano gli ascolti, ma non dignitosa per chi ha responsabilità di governo». Poi il premier ha apostrofando quella che si è venuta a creare con l’elezione di Riccardo Villari alla presidenza, come «una situazione kafkiana». Una battuta che il diretto interessato non ha lasciato cadere nel vuoto: «Kafka? Io mi sento un personaggio reale, posso giudicare quello che succede come sorprendete ma io non sono cambiato, mi sento un uomo del Pd e soprattutto un uomo delle istituzioni» ha detto Villari.

MANI PULITE – Nel comizio poi Berlusconi ha ricordato la stagione di Mani pulite. «Nel ’92 la magistratura – ha detto – iniziò un’azione verso i cinque partiti democratici che, pur con molti errori, erano riusciti a garantire per 50 anni progresso e benessere». Nessun riferimento esplicito, almeno in questo passaggio ad Antonio Di Pietro, che però il premier ha nominato in un momento successivo del suo intervento. Al nome del leader dell’Italia dei Valori la platea ha reagito con dei fischi e il Cavaliere ha commentato: «Intervento sgraziato ma efficace».

LETTA, LE INFRASTRUTTURE E LA CRISI – «Se volete Gianni Letta presidente della Repubblica mi sembra una cosa giustissima» ha detto Silvio Berlusconi, rispondendo a una sollecitazione in tal senso di una delle persone presenti al comizio in corso al Palacongressi di Montesilvano. Poi il premier ha affrontato anche la questione infrastrutture annunciando che il governo ha «trovato il sistema per decidere le opere da fare e cominciare subito i lavori. Nel prossimo consiglio dei Ministri – ha detto Berlusconi – vareremo 16 miliardi per le infrastrutture da iniziare subito. Opere da cominciare da subito, saltando tutte le lentezze della burocrazia». Riguardo al pacchetto anti-crisi, il presidente del Consiglio ha anche spiegato che «sarà presentato domani alle parti sociali» e nei giorni successivi ad altri interlocutori. «Riusciremo probabilmente a renderlo concreto entro la settimana stessa» ha aggiunto il Cavaliere.

L’«ABBRONZATURA» DI OBAMA – Nuovo riferimento anche alla battuta su Obama, che all’indomani della sua vittoria alle presidenziali Usa definì «bello, giovane e abbronzato» – spiegando che «il mio complimento al presidente Obama è stato un pò invidioso. Tutti vorremmo essere abbronzati come Naomi Campbell e Obama…». Silvio Berlusconi parla ad una conferenza stampa al teatro Massimo de L’Aquila a sostegno di Gianni Chiodi, candidato del Pdl alla regione Abruzzo. Il Cavaliere torna a precisare il senso delle sue frasi sul nuovo presidente degli Stati Uniti, ripetendo che si trattava di un complimento e poi fa una nuova battuta, prendendo spunto dalla modella Campbell.

«L’OPPOSIZIONE? CANTA IL PESSIMISMO» - Il leader del Pdl è poi tornato ad attaccare il centrosinistra: «Questa opposizione – ha detto – è ben lontana dal modello americano che in questo momento di crisi si unisce al blocco della maggioranza .Tutti i giorni con noi, sembra di essere sempre in campagna elettorale. Questo comportamento influisce ad aumentare un clima di sfiducia nel Paes ema il premier non si lascia influenzare da questa opposizione e va avanti diritto con fiducia». Per Berlusconi «la canzone quotidiana dell’opposizione è il pessimismo, mentre servirebbe aver fiducia e infondere ottimismo».

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