Arriverà venerdì prossimo sul tavolo del Consiglio dei Ministri il pacchetto di misure per il rilancio dell’economia allo studio del Governo, ma probabilmente per il varo bisognerà aspettare l’inizio della prossima settimana. Diverse le possibilità ancora aperte, soprattutto per quanto riguarda il sostegno alle famiglie: i tecnici del Ministero dell’Economia sono al lavoro sulle simulazioni per valutare i costi e scegliere all’interno di una rosa di interventi. La spesa complessiva dovrebbe essere di circa 3 miliardi di euro.
Tramontata l’ipotesi di una detassazione totale delle tredicesime, il Governo sta studiando un bonus fiscale una tantum per le famiglie meno abbienti. Certo appare invece il taglio di 3 punti percentuali dell’acconto Irpef di novembre (99% delle tasse pagate nell’anno corrente), che dovrà però essere restituito ad aprile. Stesso discorso per le imprese che beneficeranno di una riduzione degli acconti fiscali dell’Ires.
Per sostenere i redditi da lavoro dipendente sarà inoltre prorogata la detassazione dei salari aziendali (premi e straordinari) a tutto il 2009. Il Governo sta valutando la possibilità di estendere gli sgravi ad alcune fasce di lavoratori pubblici (gli impiegati del front office, ad esempio) e di elevare il tetto di reddito al di sotto del quale si può usufruire dei benefici da 30.000 a 35.000 euro l’anno. Al momento la seconda ipotesi appare più probabile per motivi di copertura.
Tra le misure a sostegno dei lavoratori anche l’estensione degli ammortizzatori sociali: un emendamento alla Finanziaria giaà prevede l’aumento da 450 a 600 milioni di euro dello stanziamento per la cassa integrazione in deroga, ma si sta valutando di aumentare progressivamente il finanziamento fino ad un miliardo di euro. Allo studio anche l’ipotesi di estendere la cassa integrazione in deroga a tipologie contrattuali attualmente non coperte come i contratti a termine e i co.co.pro.
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