Vertice G20: Piano d’azione per ridare fiducia ai mercati e Doha round entro fine anno

di isayblog4 15 views0

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Il G20 ha adottato un piano d’azione per ristabilire la fiducia sui mercati. È quanto si legge nel comunicato finale della riunione di Washington. Fissato nel documento anche un nuovo appuntamento per i capi di Stato e di Governo che si riuniranno nuovamente entro il 30 aprile 2009 “al fine di verificare la messa in atto dei principi e delle decisioni” sulle quali hanno convenuto nel vertice odierno. Nel documento è ribadito il no al protezionismo e il sì alla chiusura entro l’anno delle trattattive del Doha Round. Il G20 ha convenuto sulla necessità di “proposte concrete per la sorveglianza, la trasparenza e la regolamentazione dei mercati”.

I leader del G20 hanno raggiunto un accordo sulle misure immediate che dovrebbero essere prese o considerate per ripristinare la crescita e sostenere le economie dei paesi emergenti. Si tratta, in particolare, di “continuare a intraprendere le azioni necessarie per stabilizzare il sistema finanziario: riconoscere l’importanza del supporto della politica monetaria e dell’uso di misure fiscali” per la crescita; fornire liquidità; assicurare che il Fondo Monetario internazionale, la Banca Mondiale e le altre istituzioni finanziarie abbaino sufficienti risorse per assistere i paesi in via di sviluppo colpiti dalla crisi.

Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha proposto a Washington che il prossimo vertice del G20 si svolga a Londra, visto che sarà la Gran Bretagna a presiedere nel 2009 il Gruppo dei 20, che include i Paesi più industrializzati e quelli emergenti. “Il G20 è ormai riconosciuto come una istanza pertinente” per occuparsi dei problemi scaturiti dalla crisi finanziaria globale, ha proseguito Sarkozy.

Il presidente americano George W. Bush ha detto oggi a Washington, al termine del G20, che gli Stati Uniti hanno rischiato di essere colpiti da una depressione ancora peggiore della Grande epressione. “Un incontro non può risolvere da solo i problemi di una crisi mondiale”. “Questo può essere solo il primo passo in una serie di incontri”, ha detto ancora il presidente americano sottolineando che I leader del G20 hanno concordato di “coordinare e modernizzare” i loro sistemi finanziari per fronteggiare la crisi economica. Bush ha detto, parlando al termine dei lavori, che le maggiori economie del mondo “riesamineranno le regole che governano la manipolazione dei mercati e i tentativi di frode”.

Nel corso del verticel premier britannico Gordon Brownha bollato il protezionismo come «strada per la rovina», criticando apertamente l’ipotesi di mettere a punto un piano di salvataggio per i colossi automobilistici, chiesto invece a gran voce dal Presidente eletto Usa Barack Obama. Brown ha annunciato che l’Unione europea è pronta ad agire contro gli Stati Uniti, davanti al Wto, qualora la Commissione europea giudicasse illegali eventuali aiuti garantiti da Washington all’industria automobilistica. Lo scorso settembre, il Congresso americano ha approvato un pacchetto di aiuti da 25 miliardi di dollari per i produttori di autovetture, ma non si conoscono ancora i tempi con cui verranno erogati tali fondi. Negli ultimi giorni era stata il Presidente della Camera dei Rappresentanti, Nancy Pelosi, a sollecitare un intervento a favore dei tre colossi Usa dell’automobile: General Motors, Ford e Chrysler.

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