“L’iniziativa delle Regioni e degli enti locali e le forti preoccupazioni espresse da tutto il mondo della scuola hanno finalmente permesso di raggiungere un primo risultato importante: con l’emendamento presentato oggi al Senato si sancisce, infatti, che non ci saranno chiusure di scuole per il prossimo anno scolastico 2009-2010”, lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. “In secondo luogo è rimosso il tema del commissariamento delle Regioni, legato alla questione del dimensionamento scolastico, così come era stato proposto dal decreto legge154, in modo unilaterale e senza alcuna intesa preventiva.
Ora – ha proseguito Errani – è necessario aprire urgentemente un tavolo fra governo, regioni ed enti locali per discutere concretamente e senza forzature unilaterali della riorganizzazione dei servizi scolastici, fermo restando il carattere irrinunciabile del diritto al studio per le ragazze e i ragazzi del nostro Paese.
Se il Governo ha deciso davvero di cambiare strada, come dimostrerebbe il superamento dell’ipotesi di commissariamento per il dimensionamento scolastico, può essere questo il momento per riprendere una vera concertazione. La Finanziaria andrebbe costruita con le regioni e gli enti locali affinché le misure proposte possano calibrarsi con maggiore efficacia sulle esigenze del territorio.
Questo va sottolineato perché è oggettivo rilevare che, rispetto alla Finanziaria 2009, come più volte ribadito, per le Regioni i conti non tornano.
In ogni caso – ha concluso Errani – domani nella Conferenza delle Regioni valuteremo con la massima attenzione la novità di oggi e assumeremo tutte le decisioni conseguenti”
Accorpamento della dirigenza scolastica per l’anno 2009-2010; dimensionamento della rete scolastica a decorrere dall’anno 2010-2011 mediante un’intesa in sede di Conferenza Unificata; e di conseguenza viene eliminata l’ipotesi del commissariamento delle regioni inadempienti entro novembre. Ecco cosa prevede il nuovo testo dell’art.3 del decreto legge 154, in discussione al Senato, e che verra’ presentato oggi dal governo.
Il nuovo testo e’ il risultato della riunione che si e’ tenuta il 5 novembre al ministero per i Rapporti con le Regioni tra i ministri Raffaele Fitto e dell’istruzione Mariastella Gelmini, i sottosegretari all’Economia Luigi Casero e Giuseppe Vegas, l’ufficio di presidenza delle Regioni guidato dal Presidente Vasco Errani, i presidenti di Upi, Fabio Melilli e Anci, Leonardo Domenici.
“Il percorso individuato stamattina grazie alla disponibilita’ del ministro Gelmini e dei sottosegretari all’Economia – ha dichiarato il ministro Fitto – consente al tempo stesso di confermare e garantire il raggiungimento degli obiettivi di bilancio stabiliti in Finanziaria, di perseguire la definizione dei piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, ma anche di recepire le istanze di Regioni e Autonomie Locali. Si tratta quindi di una soluzione positiva che, siamo certi, possa segnare una convinta ripresa del percorso di dialogo all’interno della Conferenza Unificata”.
Parla di “dietrofront del Governo il Vicepresidente della Regione Calabria, Domenico Cersosimo, mentre il Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino sottolinea che si tratta di un “risultato del lavoro serio portato avanti dalla Conferenza dei presidenti delle Regioni e dagli altri enti locali. Le Regioni sono pronte a fare la loro parte fino in fondo nel rendere più razionale ed efficace il funzionamento della rete scolastica e, soprattutto, nel migliorare la qualità della dell’offerta formativa e dei servizi dedicati ai nostri ragazzi”.
Soddisfazione anche da parte dell’Associazione nazionale comuni italiani: per Leonardo Domenici, quello ottenuto è ”un risultato importante soprattutto per i piccoli comuni, montani e non – prosegue Domenici – che ci consentira’ ora di lavorare per soluzioni condivise e concertate”.
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