La Bce è disponibile a tagliare i tassi di interesse. Il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, è stato chiaro e, parlando a Madrid, ha detto che c’è la “possibilità” di una riduzione del costo del denaro in occasione della riunione del consiglio direttivo del prossimo 6 novembre. Sulla stessa linea la Federal Reserve e la Banca d’Inghilterra che si apprestano a varare nuovi interventi per aiutare economia e mercati di fronte all’imminente recessione, anche se appare poco probabile una nuova azione coordinata come accaduto lo scorso 8 ottobre. Si fa comunque più serrato il coordinamento fra i capi di governo europei: il premier britannico Gordon Brown incontrerà oggi il presidente francese, Nicolas Sarkozy, per discutere della crisi finanziaria internazionale, mentre giovedì vedrà la cancelliera tedesca Angela Merkel.
Tornando a Trichet, il governatore ha spiegato che l’eventuale taglio dipenderà dall’allentamento delle prospettive d’inflazione in una fase in cui prevalgono i rischi al ribasso per la crescita economica. Per il numero uno dell’Eurotower, la crescita reale del Pil è in rallentamento, con un elevato grado di incertezza, mentre l’inflazione resterà superiore al livello desiderato dalla Bce per diverso tempo, per poi rientrare nei parametri nel 2009.
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