“Il nostro obiettivo e’ arrivare a dare sostegno alle famiglie attraverso la riduzione fiscale e l’utilizzo del quoziente familiare”. Lo ha affermato il presidente Berlusconi, in una conferenza stampa al termine del Consiglio europeo a Bruxelles. “Adesso in Europa gli aiuti di Stato che fino a ieri erano peccato sono un imperativo categorico. Siamo molto soddisfatti anche per l’approvazione al Consiglio europeo del Patto per l’immigrazione. Ora non ci saranno più polemiche sulle norme italiane perchè definite più restrittive o più severe: le norme saranno uguali per tutti i paesi”.
Quanto alle decisioni assunte in tema di clima ed energia, Silvio Berlusconi ha spiegato: “L’Italia ha accolto molto bene questa formula che rimanda a dicembre la decisione, osservando che se l’Ue vuole essere la portabandiera di una politica di riduzione delle emissioni e un paradigma per chi procede in questa direzione, i gravami devono essere ripartiti su tutti i cittadini europei. Non è possibile che l’Italia che ha un’economia basata sul manifatturiero, si addossi diciotto miliardi all’anno di gravame”.
Il nostro presidente ha poi parlato del decreto Gelmini sulla scuola e del provvedimento relativo al maestro prevalente: “Dobbiamo reagire a cio’ che si e’ diffuso, cioe’ quel sentimento di incertezza delle madri e dei genitori sul fatto del tempo pieno della scuola. La decisione sul maestro prevalente ha liberato degli insegnanti che verranno tutti delegati al tempo pieno. Quindi la nostra previsione e’ che rispetto alle classi che usufruiscono oggi del tempo pieno dovrebbe esserci un aumento tra il 50 e il 60% del numero di queste classi. Quindi e’ il contrario di quello che io ho visto stanotte guardando la televisione: i cartelli che vengono portati dalle madri in giro per le manifestazioni di piazza. Il tempo pieno sara’ confermato laddove gia’ c’era e ci sara’ un incremento vicino al 60% del tempo pieno stesso perche’ avremo piu’ insegnati a disposizione”.