“Solo la sinistra, unitamente a certa stampa ad essa contigua, e a professori che scambiano la loro funzione di docenti con quella di indottrinatori, possono trovare, nella proposta della Lega Nord di istituire le cosiddette classi ponte, un pretesto per fare polemica. Chiunque guardi ai problemi della scuola, senza pregiudizi ideologici o politici, ma soprattutto chiunque ne conosca davvero le dinamiche di tutti i giorni, non può che convenire sul fatto che l’aumento dei residenti stranieri non può che accrescere i problemi di integrazione scolastica”. Lo ha detto oggi l’onorevole Paola Goisis, capogruppo della Lega Nord in Commissione cultura a Montecitorio, a margine dei lavori parlamentari che prevedono, tra l’altro, la discussione e votazione sulla mozione della Lega concernente iniziative in materia di accesso degli studenti stranieri alla scuola dell’obbligo. “Le classi ponte – ha spiegato la parlamentare del Carroccio – con modalità elastiche, sia dal punto di vista temporale che da quello didattico, servono proprio a risolvere i problemi di integrazione che, chi opera quotidianamente nella scuola, conosce perfettamente. Non si tratta di discriminare nessuno ma, al contrario, di mettere i bambini stranieri nelle condizioni ideali per usufruire della scuola, allo stesso modo di tutti gli altri, ed evitare che in futuro possano essere dei cittadini di serie B”.
Lega: Le “classi ponte” una risposta ai problemi di integrazione
di 15 Ottobre 2008 06:49 21 views0