I ministri delle Finanze dei Ventisette hanno trovato un accordo per innalzare a 50.000 euro, rispetto agli attuali 20.000, il tetto minimo per le garanzie sui depositi bancari nell’Ue. Nel testo di compromesso finale si lascia comunque la possibilità ai paesi membri di applicare una soglia più elevata, “di 100.000 euro”. La modifica interessa poco l’Italia che già prevede una copertura per i depositi pari a 103.000 euro. Il ministro delle Finanze francese Christine Lagarde, ha sottolineato che “i Ventisette si sono ritrovati su una volontà e una dottrina comune per fronteggiare la gravissima crisi finanziaria in corso”. “L’Europa – ha detto Lagarde – è unita per fronteggiare la crisi, ed è determinata ad agire in modo coordinato”. “I 27 – ha concluso Lagarde – hanno riaffermato la determinazione ad assicurare solidità e stabilità al sistema bancario”. Nel testo finale dell’Ecofin si legge anche che “la ricapitalizzazione pubblica delle banche deve essere realizzata sulla base di principi comuni, la liquidità del sistema finanziario dovrà essere garantita da tutte le autorità, l’intervento pubblico deve essere deciso a livello nazionale e gli Stati Ue devono restare in contatto ogni giorno per garantire il necessario coordinamento”. Il ministro dell’Economia Tremonti ha osservato che “ieri lo scenario era da tana libera tutti, con ogni Stato che sembrava andare per conto suo. L’Europa non c’era più. Questa mattina si sono serrati i ranghi e sulle grandi scelte l’Europa c’è”.
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