Il Pdl “rappresenterà il centro e la destra” e sarà “un grande partito moderno che guarda all’esperienza europea”. Lo dice, in una conversazione con Il Riformista, il ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli, che sottolinea com An “porterà in dote il suo impegno nel sociale, l’attenzione alle fasce deboli”.
Per quanto riguarda il percorso di avvicinamento di Alleanza nazionale verso il Pdl, Matteoli dice: “siamo un partito strutturato e faremo un congresso vero. Nessuno, nemmeno Fini che è il nostro leader indiscusso, può prendere decisioni senza un congresso. Ma il punto – sottolinea – non è quello che faranno Forza italia e An da qui a febbraio ma quello che hanno fatto in questi mesi: una rivoluzione”.
“Basterebbe ricordare – spiega il ministro – il dibattito sulla riforma elettorale durante il governo Prodi, quando si diceva che andava cambiata perche’ c’era troppa frammentazione, ma non si riusciva a farlo. Lo si è fatto con la volontà politica, creando due grandi poli. La vera riforma costituzionale l’hanno fatta i cittadini col voto. Ora a noi spetta portarla a termine. Per questo, dopo la lista unitaria, dobbiamo fare il partito unico del centrodestra”.