“Sicuramente la Corte Costituzionale riterra’ corretto il Lodo Alfano”. Lo ha affermato al quotidiano online Affaritaliani.it il deputato del Pdl ed avvocato del presidente Berlusconi, Niccolo’ Ghedini. “Perche’ la Consulta si e’ gia’ pronunciata e il Parlamento ha in maniera assolutamente impeccabile copiato le indicazioni che sono contenute in quella sentenza della Corte. Difficilmente la Consulta potrebbe smentire se stessa. Se invece la Corte Costituzionale bocciasse il Lodo, bisognerebbe prendere atto che il presidente del Consiglio, anziche’ occuparsi del Paese, dovrebbe occuparsi dei processi. Sarebbe questa l’indicazione che uscirebbe; avremmo un premier, tranquillo di essere assolto, perche’ lo sarebbe, ma che dovrebbe passare le sue giornate con gli avvocati e con i giudici per terminare questi processi. Avremmo una democrazia dimezzata. Ove cio’ accadesse sarebbe una situazione che dovrebbe far meditare. Si costringerebbe il premier invece che a espletare il suo mandato a occuparsi dei processi. Una situazione davvero paradossale, perche’ venti milioni di italiani hanno dato a Berlusconi il mandato a governare e non a farsi processare. Il Lodo Alfano e’ soltanto l’indicazione di un legittimo impedimento durante il tempo della legislatura, proprio come accadde per Chirac”.
Ghedini (PdL): In caso di bocciatura del Lodo Alfano avremmo una democrazia dimezzata
di 1 Ottobre 2008 08:31 17 views0