SdL e Avia, le ultima due sigle che mancavano all’appello, hanno siglato oggi l’accordo con la Cai, a Palazzo Chigi, per il piano industriale della Nuova Alitalia.
Lo hanno annunciato i vertici delle due sigle al termine dell’incontro.
“Non c’è nessun trionfalismo né soddisfazione per come si è sviluppata e conclusa questa vicenda”, ha affermato il coordinatore nazionale dello Sdl, Fabrizio Tomaselli, nella conferenza stampa seguita alla firma degli accordi.
Quella che gli assistenti di volo hanno apposto all’accordo quadro per il salvataggio di Alitalia e’ “una firma tecnica” che dovrà essere “confermata o meno dai lavoratori”, ha infatti spiegato: “Non abbiamo avuto tempo per fare un referendum ma saranno comunque i lavoratori a dirci se continuare o meno la trattativa” con Cai e Governo sul contratto.
Stesso atteggiamento da parte del presidente dell’Avia, Antonio Divietri: “Abbiamo firmato – ha detto – ma non c’e’ nulla da festeggiare. Un collega su tre dovrà andare a casa. C’e’ gente che perde il posto e che soffre”.