Manovra e federalismo fiscale: la Conferenza delle Regioni chiede un incontro urgente con Berlusconi

di isayblog4 16 views0

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Richiesto dalla Conferenza delle Regioni un incontro urgente al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sugli aspetti collegati alla manovra finanziaria e al federalismo fiscale. L’incontro, infatti, dovrebbe avvenire prima della definitiva approvazione da parte del Governo del disegno di legge in materia di federalismo fiscale.
”Abbiamo scritto al presidente – ha spiegato il presidente Vasco Errani – che a fine luglio ci aveva promesso che su questi temi ci avrebbe dato delle risposte in settembre. Ora che si discute di finanziaria – ha aggiunto il presidente della Conferenza delle Regioni – vogliamo che si torni a parlarne; per noi sono problemi fondamentali per andare avanti”.
Si tratta in particolare di affrontare i temi del dialogo Governo-Regioni, del confronto e della leale collaborazione tra livelli istituzionali. Nella lettera inviata a Berlusconi è stato posto un particolare accento “sul fabbisogno sanitario 2010-2011 con riferimento anche ai ticket, sulle politiche finanziate con il fondo per le aree sottoutilizzate, sul piano casa e più in generale sulle declinazioni del patto di stabilità interno in relazione ai fondi comunitari”.
La Conferenza delle Regioni ritiene necessario, nell’ambito dell’iter di approvazione della Legge Finanziaria per il 2009, che su tali questioni fondamentali per lo sviluppo economico e sociale del Paese si possa riprendere un percorso comune di concertazione con Il Governo, come aveva assicurato Berlusconi nell’ultimo incontro Governo-Regioni a Palazzo Chigi avvenuto il 31 luglio.
Risorse certe per le funzioni essenziali e definizione comune dei costi standard. Sono queste le priorità che stanno a cuore alle Regioni in merito al testo sul federalismo fiscale. Garanzie e certezze sui finanziamenti, sulla definizione comune dei livelli assistenziali di assistenza (Lea) e dei costi standard, sul fatto che in un sistema di federalismo fiscale tutti i cittadini abbiano servizi adeguati e si vedano riconosciuti gli stessi diritti.
”Alla definizione dei principi – ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani – devono corrispondere delle garanzie sui finanziamenti per le funzioni che saranno attribuite alle Regioni; vi dovra’ essere anche una definizione comune dei Lea, i livelli essenziali di assistenza. Solo cosi’ – ha detto Errani – il federalismo fiscale potra’ essere la chiave per dare qualita’ e servizi adeguati per tutti i cittadini e su tutto il territorio nazionale”. Per Errani nel momento in cui si parla di una sottostima di 7 miliardi del Fondo sanitario, ”c’e’ un problema di credibilita’ del percorso che Autonomie locali e Governo stanno portando avanti. Ci troviamo con questo macigno – ha aggiunto – ed e’ per questo che chiediamo garanzie, va trovata una concreta sintesi”. Le garanzie chieste dalle Regioni, sempre secondo Errani, nella fase della delega ”devono essere anche verificate in rapporto a come si costruiranno i decreti attuativi e a come si faranno i conti in riferimento ai grandi temi che attengono ai diritti”.
“Il federalismo fiscale deve dare qualita’ e servizi adeguati garantendo i diritti essenziali per tutti i cittadini”. “Chiediamo garanzie e certezze – ha ribadito Errani – che nella fase della delega sia verificato anche come verranno costruiti i decreti attuativi”.
La sottostima del Fondo Sanitario Nazionale, che è di di almeno 7 mld di euro “pesa come un macigno”, ha detto Errani. Di fronte alla “sottostima del fabbisogno sanitario” secondo Errani “c’e’ un discorso di credibilita’” del percorso che stiamo facendo sul federalismo: “su questo punto va trovata una sintesi”.

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