Dopo ore di trattative, formali e non, i sindacati confederali hanno trovato l’accordo a Palazzo Chigi sul piano riproposto dalla Cai con le integrazioni relative ad alcuni punti caldi come la questione dei precari.
Alla fine, quindi, anche la Cgil ha detto sì.
“Si è raggiunta un’intesa complessiva assolutamente positiva, anche tenendo conto di alcuni chiarimenti e aggiunte”, ha affermato il segretario confederale della Cgil Guglielmo Epifani.
“Confido e sono fiducioso – ha aggiunto- che con questi avanzamenti sia possibile da parte di coloro che fino ad ora non hanno sottoscritto nulla, mi riferisco alle associazioni dei piloti e degli assistenti di volo, di riflettere in queste ore e poter così contribuire al rilancio della compagnia”.
Per piloti e assistenti di volo la decurtazione della retribuzione del 6-7% sarà recuperata con incremento della produttività. Se i piloti e gli assistenti di volo non dovessero firmare l’accordo o almeno trasmettere “un segnale di non ostilità” al piano, ha poi sottolineato Epifani, vi sarebbe un “problema di rappresentatività” e occorrerebbe pensare “a meccanismi democratici di convalida dell’accordo”.
“Abbiamo evitato una tragedia sociale ed economica. Mi auguro che le associazioni che fino ad ora hanno detto di no si convincano che questa è l’unica prospettiva possibile in questa situazione”, ha detto il segretario della Uil Luigi Angeletti.
“La soluzione – ha proseguito – è quella più soddisfacente, il massimo che si poteva ottenere in una situazione come quella in cui versava Alitalia. Mi auguro che da parte delle associazioni di piloti e assistenti di volo ci sia un’assunzione di responsabilità”. “Quando la Cai diventerà proprietaria della compagnia deciderà con quale partner allearsi. Non può accadere prima, è una cosa che non può succedere”, ha poi ribadito.
“Il testo è quello, porta la data di allora”, ha spiegato il leader dell’Ugl Renata Polverini, ricordando che però sono stati apportati anche chiarimenti “considerati necessari da tutte e quattro i sindacati”.
“I documenti sono quelli firmati a metà settembre. Poi certo c’é un protocollo”, ha confermato anche il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi.
“I lavoratori che non saranno assunti dalla nuova Alitalia o dalle altre società collegate – ha poi spiegato- avranno un’integrazione del loro reddito con l’impegno di un loro reintegro tenendo conto delle diverse qualifiche”.
Intanto la Cai ha dato la propria disponibilità ad avvalersi per il prossimo triennio, compatibilmente con le proprie esigenze organizzative-produttive e fino a mille unità complessive, di personale che negli ultimi 36 mesi abbia prestato la propria opera a favore di società dei Gruppi Alitalia e Airone con contratto di lavoro a tempo determinato.
Dal Governo arrivano rassicurazioni anche sul fronte della proroga delle licenze da parte dell’Enac.
“L’intesa raggiunta oggi con i sindacati ha posto tutte le condizioni per chiudere entro le 20 l’accordo con piloti e assistenti di volo e alla Cai di lavorare per trovare un partner straniero – ha assicurato il ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola.- Oggi il commissario Augusto Fantozzi chiederà e otterrà, in base a queste condizioni, la proroga delle licenze da parte dell’Enac”.
Ora la parola passa agli autonomi che si riuniranno nel pomeriggio per prendere una decisione.
www.noipress.it