Alitalia si rimette sul mercato con un bando pubblicato oggi sul sito web della compagnia edomani su quotidiani nazionali e uno internazionale. E’ l’azione decisa dal commissario straordinario, Augusto Fantozzi, che solleciterà, dopo il naufragio del progetto Cai, altri soggetti a manifestare interesse per Alitalia entro il 30 settembre prossimo. Plaudono i piloti, “completamente d’accordo” con l’iniziativa ma avvertono: “il Governo dica chiaramente se ha preclusioni”. D’accordo anche la Cgil, il cui leader Guglielmo Epifani si dice pronto a tornare al tavolo della trattativa, se ci sarà “un ruolo attivo di Fantozzi. Il commissario fa quello che doveva fare, fa bene a vedere se ci sono alternative”. La ‘polpa’ di Alitalia, liberata dal peso dei debiti, verrà offerta a soggetti in grado di garantire la continuità del servizio per uno o più rami di azienda del gruppo. Partendo dalla situazione normativa già garantita dal Governo nella trattativa con la Cai, gli eventuali candidati dovranno inviare manifestazioni di interesse dettagliate per i settori nei quali si articola il gruppo Alitalia (spa, airport, express, servizi e Volare) individuando anche il numero dei dipendenti coinvolti nel progetto.
Resta però il fiato sospeso per la vita immediata di Alitalia: per oggi è fissato il colloquio di Fantozzi con i vertici dell’Enac per verificare la sussistenza di adeguati livelli di liquidità ai fini della licenza provvisoria di sei mesi. Si fanno intanto più insistenti i rumors circa un interesse forte da parte di Lufthansa alla parte ‘buona’ di Alitalia.
Pronti al contratto della compagnia tedesca tagliato del 30%, con 4 anni di pace sociale, si dicono pronti hostess e steward dell’Avia. Ma Anpac, Up e Sdl avvertono: “esistono condizioni credibili e concrete per una reale alternativa a Cai. Il Governo deve dire pubblicamente se ha preclusioni o meno ad un’offerta alternativa a Cai, anche se arrivasse da una compagnia straniera”. E oggi piloti (che hanno inviato una lettera aperta a Berlusconi), assistenti di volo e Sdl terranno una conferenza stampa. Ma per il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, “il tempo è scaduto, i sindacati che non hanno condiviso il progetto Cai prendano atto della realtà e lo accettino”.
Intanto, le difficoltà di Alitalia si fanno più pressanti: l’ente aeroportuale di Israele ha sequestrato i conti bancari e le proprietà in Israele a causa di un debito di 350mila euro. Infine, il ‘giallo’ della mancata telefonata Epifani-Berlusconi. Il leader Cgil dice di aver chiamato il premier, ma inutilmente. Non risultano telefonate, replica Palazzo Chigi; non sono stato ricontattato, insiste Epifani.
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