Conto alla rovescia per Alitalia: il commissario straordinario Augusto Fantozzi ha lanciato senza mezzi termini un ultimatum alle parti sociali, in vista della scadenza fissata per domani. “Vi ho convocato per dirvi che auspico per domani un buon esito della trattativa: se buon esito non sarà – ha detto – doverosamente, domani dovrò procedere alla disdetta dei contratti di lavoro e ad aprire le procedure di mobilità”. I sindacati sono stati quindi riconvocati per domattina alle ore 10.
Si preannunciano quindi ore non facili per il futuro dei 18.500 dipendenti dell’aviolinea. L’ottimismo del Governo non sembra condiviso dal sindacato. Per l’Anpav, “nessuna intesa è possibile se non si tiene conto anche dei diritti e della tutela della categoria degli assistenti di volo”. Il presidente dell’Anpac, Fabio Berti ha affermato, dal canto suo, che “il tempo passa e il barometro punta sempre più al pessimismo, viste le distanze importanti e i tempi troppo stretti”.
Intanto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, è stato ascoltato in audizione in Parlamento e ha difeso le scelte del Governo: “il prestito ponte è stato il frutto di 22 mesi di inerzia”, ha detto riferendosi al precedente esecutivo. E ha aggiunto che la procedura interrompe la formazione delle perdite, e che comunque nessuno è disposto a rilevare le passività. In Campidoglio, invece, il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha incontrato il presidente di Cai Roberto Colaninno che avrebbe dato garanzie su Fiumicino.
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