“Il piano Fenice per salvare l’Alitalia non si puo’ che accettare. Alla fine non si puo’ andare contro una cosa assolutamente giusta.”
Lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi, parlando a Bruxelles al termine del Summit straordinario Ue sulla crisi nel Caucaso. “E poi e’ l’unica soluzione possibile” perche’ l’alternativa “e’ che vadano a casa in 20 mila”. Di conseguenza “non si puo’ andare contro” questo piano, ma di certo l’avallo del sindacato “e’ fondamentale” ha proseguito. In ogni caso, “non credo che i sindacati possano accettare che vadano a casa in 20 mila, mi sembra una cosa cosi’ fuori dalla realta’ che non ho dubbi che accada. Cio’ che accada e’ che ci sia un accordo” perche’ “da una parte ci sono 20 mila persone a casa, dall’altra tutto il resto che e’ molto positivo”. Silvio Berlusconi ha voluto tranquillizzare le parti sociali, ma soprattutto quanti saranno colpiti dai tagli dell’aviolinea. “Lo stato non abbandonera’ le persone al Nord, con disoccupazione poco sopra l’1 %, tutte le persone cosi’ brave che lavorano in Alitalia troveranno velocemente lavoro se lo vorranno perche’ ci sono aziende in cui l’offerta di lavoro non trova risposta”. Ma non solo. “Poi ci sono gli ammortizzatori” ha osservato, dunque: “io non credo ci sia alcuna preoccupazione”.
Quanto ai sindacati “fanno il loro mestiere” ha osservato, e con un occhio alle trattative del precedente governo, poi fallite, per l’acquisto da parte di Air France, ha sottolineato: “Gli esuberi che si prevedevano con Air France erano superiori”. Il premier si e’ detto dunque “estremamente soddisfatto perche’ trovato capitali imprenditori capaci, in tutte le aree. C’e’ un progetto industriale positivo, siamo riusciti a convincere Airone a fondersi ed e’ fatto positivo. Credo che abbiamo messo in piedi un’impresa con ali per volare”. E poi, “gli imprenditori italiani si innamorano di cio’ che fanno” ha aggiunto con una certa fierezza. Intanto si lavora sul partner straniero. “C’e’ interesse di tutti, ma come minoranza, quindi Alitalia sara’ un’azienda a maggioranza italiana.”