Per dar vita alla nuova Alitalia è nata Compagnia Aerea Italiana con i primi sedici soci con Rocco Sabelli amministratore delegato e Roberto Colaninno presidente. Ora si aspetta la mossa del governo per consentire la divisione dell’Alitalia nella parte “buona” destinata a confluire nella newco assieme ad una parte di AirOne e in quella “cattiva” con il carico di debiti ed esuberi. L’ipotesi più probabile sembra, al momento, l’approvazione giovedì nel Consiglio dei ministri di due provvedimenti: un decreto con le misure più urgenti e vitali per la procedura successiva e un ddl delega che dovrebbe contenere una riforma complessiva degli strumenti legislativi a disposizione per affrontare crisi aziendali come quella di Alitalia, unificando le attuali leggi Marzano e Prodi. Intanto proseguono i contatti con Air France-Klm e Lufthansa per la successiva alleanza strategica. Non sembra un percorso in discesa, però, quello che vedrà il confronto con i sindacati. Oltre agli esodi, sarà complesso affrontare il nodo contrattuale. E i piloti, che temono di trovarsi di fronte ad una offerta da prendere o lasciare. Martedì a Palazzo Chigi i ministri dell’Economia Giulio Tremonti, delle Attività Produttive Claudio Scajola e delle Infrastrutture Altero Matteoli è stato fatto il punto sull’aggiornamento della legge Marzano, con cui il cda di Alitalia, venerdì prossimo, dovrebbe chiedere di avviare l’amministrazione straordinaria e sulla gestione degli esuberi. Una decisione non sarebbe ancora stata presa e l’ultima parola, comunque, spetterà a Berlusconi. Per Alitalia sarebbe previsto, quindi, l’arrivo di un commissario. I nomi più accreditati sono quelli dell’ex ministro Augusto Fantozzi e l’ex a.d. dell’Enav Massimo Varazzani.
La Nuova Alitalia, secondo il piano “Fenice” messo a punto dall’advisor Intesa SanPaolo, proporrà ai piloti un nuovo contratto con condizioni migliori rispetto a quelle in AirOne e nettamente peggiori a quello in Alitalia. Soluzione che non piace ai sindacati, perché di stimolo per i comandanti di AirOne ma non certo per quelli di Alitalia. Continuano intanto i contatti con le grandi compagnie aeree straniere, in particolare con Lufthansa e Air France-Klm che starebbero mettendo a punto in questi giorni le rispettive proposte di partnership. E’ imminente una missione a Parigi di responsabili di Intesa San Paolo ma non dovrebbe essere in relazione ad un cda straordinario che il gruppo franco-olandese ha convocato per giovedì. L’eventuale alleanza con il partner internazionale dovrebbe avvenire in un momento successivo.
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