Dalla ’Robin Hood Tax’ alla norma sui precari, dalla cancellazione dei ticket sanitari alla ’social card’ per i poveri, dalla riforma dei servizi pubblici locali agli statali e le risorse per la sicurezza. E ancora, dal piano casa alla stretta per enti locali e per i ministeri. Sono molte le misure contenute nel decreto legge da circa 16,5 miliardi su cui il governo ha incassato la fiducia al Senato. Il provvedimento che anticipa di fatto la Finanziaria a prima dell’estate passa alla Camera per il via definitivo martedì.
Il decreto è il primo pezzetto della novità procedurale inaugurata dal Tremonti: la manovra economica triennale da oltre 36 miliardi (36,28 mld), di cui circa 30 di tagli alla spesa dal 2009 al 2011.
A settembre, quindi, la legge Finanziaria dovrebbe contenere soltanto le tabelle e poche disposizioni e comunque essere priva di contenuti politici. Il governo punta così a conseguire il pareggio di bilancio alla fine del triennio, come concordato con Bruxelles.
Queste le principali novità contenute nel decreto.
FiscoRobin Tax: arriva un inasprimento del prelievo fiscale per petrolieri, banche e assicurazioni. Per le società energetiche viene innalzata dal 27,5% al 33% l’aliquota Ires. Per banche e assicurazioni il maggior prelievo sarà ottenuto con un allargamento della base imponibile. L’Autorità per l’Energia dovrà vigilare per impedire che il maggior prelievo pesi sui clienti.
Iva alberghi: piena detraibilità dell’Iva su alberghi e ristoranti in cambio di una limitazione della deduzione di queste componenti di costo ai fini delle imposte dirette.
Cinque per mille: la dotazione finanziaria 2008 a beneficio di ricerca e volontariato aumenta di 20 milioni e viene estesa al 2009. Nel 5 per mille rientrano anche le Fondazioni e le associazioni sportive dilettantistiche.
Tax credit’ cinema: viene ripristinato il credito d’imposta per favorire gli investimenti nel settore cinematografico.
Stop tassa su assegni: è abolita la tassa di 1,5 euro per gli assegni non contenenti la clausola ’non trasferibile’. Inoltre, viene elevato a 12.500 euro (dagli attuali 5.000 euro) il tetto per poter effettuare pagamenti contanti o con assegni.
Sanatoria redditi on-line: sanatoria per l’Agenzia delle Entrate sulla vicenda dei redditi online. Si prevede la possibilità di consultare anche su internet gli elenchi dal 2005 a oggi.
Studi settore: in funzione dell’attuazione del federalismo fiscale dal primo gennaio 2009 gli studi di settore verranno elaborati anche su base regionale o comunale, sentite le associazioni professionali e di categoria.
Autonomi e professionisti: è stato soppresso l’obbligo per i lavoratori autonomi e i professionisti di tenere un conto corrente bancario o postale per l’esercizio dell’attività.
Assicurazioni: il prelievo applicabile alle riserve matematiche dei rami vita salirà dallo 0,3 allo 0,35% (+0,050). Per il solo 2008 l’aliquota salirà allo 0,39%.
Stock options: accanto al nuovo regime fiscale viene introdotta l’esclusione dei redditi derivanti da stock options dalla base imponibile per il calcolo dei contributi previdenziali e assistenziali.
Fondi comuni: aumenta dal 12,5% al 20% l’imposta sostitutiva per i redditi derivanti da cessione o rimborso di quote di fondi immobiliari familiari chiusi.
Agenzie fiscali: sono previsti una serie di tagli alle risorse per le agenzie fiscali.
Riscossione: si estende agli enti locali che svolgono attività di riscossione delle imposte la possibilità di accesso alla banca dati dell’Agenzia delle entrate. Si estende agli associati in partecipazione lo scambio di dati tra Agenzia delle entrate e Inps in funzione antievasione. Il pagamento di somme dovute all’Erario con assegni scoperti o non pagabili sarà considerato omesso. Identica sorte per i pagamenti con carta di credito se il gestore della carta non garantirà sulla relativa provvista finanziaria.
Famiglie
Social card: nasce la carta sociale per i meno abbienti. Verrà alimentata da un Fondo in cui confluiranno le maggiori imposte che pagheranno le banche. La social card interesserà circa 1,2 milioni di italiani e varrà 400 euro. Servirà per ottenere un sconto del 10% sui prodotti alimentari e sulle bollette.
Piano casa: arriva un piano per affrontare l’emergenza abitativa per i più poveri. Il progetto prevede nuove case per famiglie a basso reddito, giovani coppie, anziani in condizioni svantaggiate, studenti fuori sede e persone sottoposte a procedure esecutive di rilascio. Gli aiuti saranno estesi anche agli immigrati regolari a basso reddito. Saltano i 550 milioni per l’edilizia pubblica previsti da un decreto del 2007.
Assegni sociali: salta il criterio del reddito per attribuire gli assegni, vincolo che obbligava ad aver lavorato legalmente con un reddito almeno pari all’importo dell’assegno sociale. È stato confermato, invece, il requisito di 10 anni di soggiorno legale (in via continuativa) sul territorio nazionale. Continueranno, quindi, a percepire l’assegno gli italiani ultrasessantacinquenni indigenti, compresi coloro, come appunto le casalinghe, che non hanno mai avuto contratti di lavoro e redditi corrispondenti.
Ricongiungimenti familiari: una proroga di tre mesi, da agosto a novembre, al governo per poter esercitare la delega sui ricongiugimenti familiari e sui diritti dei cittadini dell’Unione europea e dei loro familiari di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli stati membri.
Sanità
Tagli e stretta esenzioni: è prevista la razionalizzazione dei posti letto negli ospedali e lo spostamento delle prestazioni in ambulatorio, il taglio del 20% sugli stipendi dei dirigenti sanitari, più verifiche sulle esenzioni sanitarie e maggiori controlli sulle prestazioni liberamente rese da erogatori privati.
Via ticket: via libera alla cancellazione nel periodo 2009-2011 del ticket sanitario da 10 euro su diagnostica e specialistica. Per l’abolizione il governo mette sul piatto 400 milioni, mentre i restanti 434 milioni dovranno metterli le Regioni attraverso tagli, risparmi ed efficienze.
SicurezzaRisorse: per la sicurezza il governo stanzia 300 milioni nel 2009. Del totale, 100 milioni verranno destinati al potenziamento della sicurezza urbana e la tutela dell’ordine pubblico.
Enti localiTagli: i tagli complessivi per Regioni, Comuni e Province al 2011 sono di oltre 9 miliardi, di cui circa 4 a carico delle Regioni.
Stretta su regioni: scatta una riduzione degli oneri degli organismi politici e degli apparati amministrativi regionali (soprattutto tagli a compensi, indennità e al numero dei componenti degli organi rappresentativi), e la soppressione di enti inutili, la fusione delle società partecipate, il ridimensionamento delle strutture organizzative.
Patto stabilità interno: sanzioni per chi sfora e meccanismi premiali per gli enti ’virtuosi’. Stretta sull’uso dei derivati da parte degli enti locali e stop ai prestiti senza rimborso contestuale di interessi e capitale.
Stop assunzioni enti locali: in attesa di un Dpcm che stabilisca i criteri di virtuosità di Regioni ed enti locali, sono sospese le assunzioni da parte degli enti locali non sottoposti al patto di stabilità interno. Fanno eccezione i comuni con meno di 10 dipendenti a tempo pieno.
Taglio stipendi sindaci: arriva un taglio del 30% agli stipendi dei sindaci dei comuni ’non virtuosi’.
Comunità montane: taglio di 90 milioni di euro per il triennio 2009-2011 (30 milioni per ciascun anno) per le comunità montane.
Fondo unico regionale: viene istituito il Fondo unico regionale, in cui saranno raccolti tutti i trasferimenti dello Stato alle Regioni, per agevolare la successiva trasformazione dei trasferimenti in compartecipazioni o quote di tributi erariali in vista del federalismo fiscale. Il Fondo sarà istituito al ministero dell’Economia e sarà operativo dal 2010.
Roma capitale: misure urgenti per il comune di Roma, tra cui un prestito straordinario di 500 milioni per sostenere il risanamento dei conti comunali.
Corte Conti: salta l’articolo 61 che estendeva le possibilità di controllo della Corte nei confronti delle amministrazioni regionali.
Pubblica Amministrazione
Statali: saltano 400 milioni di euro da un Fondo del Tesoro dedicato a vari capitoli fra cui il rinnovo dei contratti degli statali. Il governo assicura che queste risorse non erano destinate ai contratti. Inoltre, i rinnovi contrattuali del 2008-2009 dovrebbero avvenire in base a un’inflazione programmata dell’1,7% quest’anno e dell’1,5% l’anno prossimo. La manovra prevede anche una riduzione del turn-over.
Stretta consulenze: per la pubblica amministrazione arriva un taglio del 50% sulle spese per convegni, consulenze, pubblicità e spese di rappresentanza.
Ministeri: dai ministeri arriva il contributo più rilevante ai tagli di bilancio. Dai vari dicasteri il governo prevede di ottenere nel 2011 quasi 15 miliardi di risparmi.
Taglia-carta: dal primo gennaio 2009 per ridurre l’utilizzo della carta la P.A. dovrà tagliare del 50% la spesa per la stampa.
Flessibilità bilancio: si potranno effettuare rimodulazioni di somme in anticipo rispetto alle disposizioni del ddl per l’assestamento del bilancio. Ma vengono introdotti una serie di limiti. L’esperimento vale solo per il 2009 e in via provvisoria. I decreti ministeriali che anticipano l’assestamento del bilancio perdono efficacia se il Parlamento non approva la corrispondente variazione.
Burocrazia
Impronta digitale: dal 2010 raddoppia la durata della carta d’identità (da 5 a 10 anni) e diventa obbligatoria per tutti l’impronta digitale.
Semplificazione
Riforma finanziaria: arriva una riforma sperimentale per un anno della manovra. Nel 2009 la Finanziaria dovrà contenere esclusivamente disposizioni attinenti al suo contenuto tipico, senza norme a sostegno dell’economia o di carattere ordinamentale, microsettoriale e localistico.
Taglia-leggi e taglia-enti: l’abrogazione di circa 3.500 leggi scatterà dopo 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto. Più tempo, da 60 a 90 giorni, per sopprimere gli enti pubblici non economici con meno di 50 dipendenti.
Trasporto
Autotrasporto: vengono stanziati 116 milioni per il 2008 e il 2009 per finanziare le misure dell’accordo tra le categorie e il governo. Inoltre, l’Osservatorio sulle attività di autotrasporto dovrà determinare mensilmente il costo medio del carburante per chilometro di percorrenza.
Lavoro e pensioni
Comunicazione preventiva: torna per le imprese l’obbligo della comunicazione preventiva di assunzione.
Contratti a tempo determinato: vengono introdotte ’ragioni oggettive’ per la stipula del contratto a termine.
Precari: il blocco del reintegro per i precari interesserà solo i processi in corso (secondo il governo la sanatoria risulta così limitata ai contenziosi con le Poste e a pochi altri casi). Con riferimento ai soli giudizi in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, e fatte salve le sentenze passate in giudicato, in caso di irregolarità il datore di lavoro è tenuto unicamente a indennizzare il prestatore di lavoro con un’indennità di importo compreso tra un minimo di 2,5 e un massimo di 6 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto.
Cumulo: dal primo gennaio 2009 vengono aboliti i limiti al cumulo tra pensione e redditi di lavoro.
Orario di lavoro: è stato cancellato un errore tecnico che avrebbe portato come conseguenza la cancellazione involontaria delle sanzioni che scattano per il datore di lavoro che nega ai dipendenti il riposo settimanale.
Partecipazioni Tesoro
Finmeccanica: in caso di aumenti di capitale da parte di Finmeccanica la quota percentuale detenuta dalla Stato non potrà andare sotto il 30%.
Cdp: la gestione separata della Cdp potrà essere autorizzata a istituire un Fondo ad hoc con il quale partecipare a fondi per lo sviluppo.
Liberalizzazioni
Riforma servizi locali: arriva l’attesa riforma del settore. La gestione dei servizi locali dovrà essere conferita in via ordinaria a imprenditori o società individuati attraverso gare pubbliche. Previsto il ricorso a società miste pubblico-private.
Benzinai: sì alla liberalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti, che prevede meno vincoli per installare una nuova stazione di servizio.
Scuola e Università
Meno docenti: si prevede una riduzione dei docenti da 868.542 dell’anno 2008-2009 a 781.201 nel 2011-2012 (taglio del 234,7% delle cattedre della scuola primaria e il 29,5% delle superiori). Complessivamente le risorse vengono ridotte dai 456 milioni di euro del 2009 ai 3,188 miliardi previsti nel 2012.
Obbligo scolastico: l’obbligo scolastico si assolve anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale.
E-book: dal prossimo anno sarà possibile scaricare i libri di testo scolastici da internet.
Università: le università pubbliche possono trasformarsi in Fondazioni di diritto privato.
Infrastrutture
Fondo: nasce un Fondo per il finanziamento di interventi di potenziamento della rete infrastrutturale nazionale, comprese le reti di tlc ed energetiche.
Tav: viene abrogata la revoca delle concessioni per l’Alta velocità ferroviaria con i general contractor.
Inail: soppressa l’autorizzazione all’inail di procedere, in forma diretta, alla realizzazione di investimenti per infrastrutture di interesse regionale.
Imprese
Impresa in un giorno: attraverso una semplificazione delle procedure burocratiche sarà possibile avviare un’impresa in un giorno.
Cooperative: tornano le revisioni e i controlli da parte delle centrali cooperative su tutte le coop, comprese quelle con capitale fino a un milione di euro.
Consumatori
Class action: l’entrata in vigore è stata prorogata al primo gennaio 2009.
Mister prezzi: vengono ridefiniti i poteri del Garante sui Prezzi. Inoltre, il ministero dello Sviluppo economico pubblicherà quadri di confronto dei prezzi dei principali beni di consumo durevoli, soprattutto prodotti alimentari ed energetici.
Telecomunicazioni
Banda larga: arrivano 800 milioni per il periodo 2007-2013.
Sud
Fas: viene fissata la percentuale, almeno l’85%, delle risorse del Fas (Fondo aree sottoutilizzate) e del Pon (Piano operativo naizonale) che dovranno andare alle regioni del Mezzogiorno.
Banca Sud: viene istituita la Banca del Mezzogiorno. Per far ripartire il progetto vengono stanziati 5 milioni nel 2008.
Energia
Nucleare: l’Autorità per l’energia svolgerà l’attività consultiva di segnalazione al governo sulla realizzazione di impianti di produzione di energia nucleare. La promozione della ricerca sul nucleare di quarta generazione rientrerà tra gli obiettivi della ’Strategia energetica nazionale’ che il governo metterà a punto entro sei mesi.
Immobili
Immobili difesa: prorogato fino a fine 2008 il termine entro cui individuare gli immobili da dismettere che dovranno essere consegnati all’Agenzia del Demanio. Parte dei proventi delle dismissioni andranno alla Difesa.
Micromisure
Festa 4 novembre: stanziati 3 milioni di euro alla Difesa per la festa del 4 novembre.
Bambin Gesù: modificata la procedura per l’assegnazione di risorse all’ospedale ’Bambino Gesù’. Non si prevede più il coinvolgimento della Regione Lazio.
Comitato italiano paralimpico: aumenta il contributo di 3 milioni per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010.
Radio Radicale: ripristinati i fondi previsti per legge per le radio che abbiano svolto attività di interesse generale. API: torna il contributo per le api. Saranno stanziati 40 milioni nel biennio 2008-2009 (20 milioni per ciascun anno).