“L’intenzione e la pratica delle impronte digitali e’ quella di preservare i bambini rom dalla situazione di soggezione cui sono sottoposti da parte dei loro genitori, che spesso li costringono a chiedere l’elemosina, se non peggio, e non li mandano a scuola”.
Lo ha affermato Silvio Berlusconi che è intervenuto sull’argomento nel corso della conferenza stampa con il presidente della Romania, Traian Basescu, spiegando la posizione del governo italiano sulla necessita’ della misura.
“Del resto, l’identificazione di cittadini attraverso le impronte digitali e’ una pratica corrente”, ha sottolineato Berlusconi, ricordando le misure contenute nella manovra le quali prevedono che tale pratica “sara’ estesa anche a tutti i cittadini italiani” e osservando che la stessa Unione Europea ha “deciso che tutti i passaporti debbano recare le impronte digitali del titolare”. Insomma, ha ribadito Berlusconi rivolgendosi al presidente romeno, non c’e’ alcuna volonta’ discriminatoria o “restrittiva” nei confronti della dei bambini rom.