Il dito medio alzato da Umberto Bossi contro l’inno nazionale e il duro attacco agli insegnanti del sud mettono in imbarazzo la maggioranza, che oscilla tra il silenzio e parole di indulgenza verso il ministro delle riforme istituzionali.
Una condotta inaccettabile per il segretario del PD, Walter Veltroni: “Mi aspetto una chiarissima, netta e non scherzosa presa di distanze da parte del presidente del Consiglio”. E poi si rivolge ai presidenti delle Camere: “Mi aspetto che i presidenti Fini e Schifani, oggi, aprano le sedute di Camera e Senato con parole di condanna netta sul fatto che un simbolo di unità nazionale come l’inno sia stato fatto oggetto di un gesto simile”.
Veltroni è tornato anche sulle parole contro il CSM pronunciate da Gasparri venerdì scorso: “Se metto insieme le parole di ieri di Bossi e quelle del capogruppo Pdl al Senato, Gasparri, che ha definito il Csm una cloaca, mi chiedo come tutto questo possa essere rubricato sotto la specie dei moderati. Non è un governo moderato, siamo di fronte all’estremizzazione di un conflitto permanente contro tutti i soggetti istituzionali e politici”.
Veltroni: Mi aspetto che Berlusconi, Schifani e Fini condannino Bossi
di 21 Luglio 2008 14:35 18 views0