Ottaviano del Turco si è dimesso dalla carica di governatore della Regione Abruzzo. Del Turco, agli arresti nel carcere di Sulmona perchè coinvolto nell’inchiesta della procura di Pescara su sanità e tangenti, ha consegnato oggi, dopo l’interrogatorio del gip, all’avvocato Pietro Milia la lettera di dimissioni perchè venisse portata nelle mani del presidente del Consiglio regionale Marino Roselli.
Del Turco si è anche auto-sospeso dal Pd. In una lettera a Walter Veltroni, inviata al segretario regionale del partito Luciano D’Alfonso, l’ex esponente del PD comunica la propria decisione.
Ecco il testo della missiva:
“Caro Veltroni, essendo membro della direzione del Partito Democratico e non volendo in nessun modo che la vicenda giudiziaria che mi riguarda abbia ricadute spiacevoli sull’immagine del partito, ti annuncio la mia decisione
di autosospendermi dall’incarico che mi avete cortesemente affidato”.
Il segretario del PD ha apprezzato “il gesto di sensibilità politica e di responsabilità personale”.
Ottaviano Del Turco si è dimesso anche dalla guida della regione Abruzzo: “Mi dimetto a partire da oggi 17 giugno – ha scritto Del Turco – per la necessita’ di chiarire la mia posizione senza trascinare l’istituzione regionale in una vertenza giudiziaria. Se ci sono responsabilita’ sono di natura personale e non collettive”. In un altro passaggio della lettera l’ex sindacalista ha aggiunto: “Si tratta di una decisione compiuta al fine di favorire il funzionamento degli organismi regionali e consentire il programma di rinnovamento concordato con il Governo”.
Le dimissioni volontarie del presidente della Regione comportano lo scioglimento immediato del consiglio regionale. Si sta già valutando se ci siano i tempi per indire nuove elezioni il prossimo autunno.
In giornata l’ex governatore è stato interrogato in carcere. “Del Turco ha reso dichiarazioni per le quali ho chiesto la revoca della misura cautelare”, ha detto l’avvocato Giuliano Milia all’uscita del carcere aggiungendo che ha lo ha anche trovato piuttosto bene. Per ora l’ex governatore resta in carcere.
Nei prossimi giorni l’ex governatore della regione abruzzese potrebbe ricevere la visita dei familiari: il regolamento del carcere prevede che dall’uscita dall’isolamento il detenuto può avere incontri con i familiari di primo grado. “Compatibilmente con il calendario del carcere – si affretta a precisare il direttore del penitenziario di Sulmona, Sergio Romice -. Noi abbiamo già stilato gli appuntamenti per i detenuti che hanno fatto richiesta di colloquiare con i loro parenti e credo che fino all’inizio della prossima settimana sia già completo”. Ma per Del Turco potrebbe arrivare una deroga ed essere inserito nella lista dei detenuti che hanno chiesto di incontrare i propri parenti. Il direttore del carcere ha avanzato anche l’ipotesi di un possibile trasferimento del governatore in un altro carcere, dove ci sono i detenuti in attesa di giudizio come Del Turco. “Nel carcere di Sulmona non vi è questa tipologia di detenuti – afferma Romice – e quindi non è escluso che Del Turco possa raggiungere un altro carcere. Attualmente la situazione è del tutto straordinaria e stiamo aspettando indicazioni in merito”.