alleanza udcLa Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla manifestazione ‘No Cav Day’ di martedì scorso a piazza Navona, nella quale dal palco sono stati offesi il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, il ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna ed il Pontefice Benedetto XVI.
Il procedimento, ancora senza indagati e senza ipotesi di reato, è stato avviato dopo l’informativa della Digos consegnata ieri a piazzale Clodio.
Al vaglio del procuratore ci sono anche i video degli interventi sotto accusa, in particolare quelli di Sabina Guzzanti e Beppe Grillo.
Il magistrato dovrà valutare se il materiale acquisito contenga elementi tali da poter individuare il reato di vilipendio nei confronti del Capo dello Stato (previsto dall’articolo 290 e seguenti del codice penale) e di offese nei confronti del Pontefice (rubricate dall’articolo 296).
Intanto l’ alleanza fra l’Idv e il Pd sembra arrivata al capolinea: dal deputato Jean Leonard Touadì che lascia l’Italia dei valori per il Pd, alla candidatura sempre più debole del portavoce nazionale del partito Leoluca Orlando alla presidenza della Vigilanza Rai, fino ad Antonio Di Pietro che irrompe: “Continueremo a fare una, cento, mille piazze perché nelle piazze c’é la politica dell’impegno, mentre nelle stanze del potere c’é la politica dello scandalo, del compromesso e del do ut des”.
Dopo il ‘No-Cav day’ Veltroni aveva lanciato il suo aut aut a Di Pietro: “O con noi o con la piazza” aveva scandito e Di Pietro ha scelto.
Ha spiegato di non essersi pentito della manifestazione, ha rivendicato “di stare sempre con Davide e mai con Golia, con la piazza e non con il potere”, e ha sottolineato di continuare a ricevere “centinaia di mail nelle quali molti elettori scrivono ho votato Pd, ma la prossima volta…”.
Di Pietro è tornato poi a denunciare una mistificazione mediatica: “Avete partecipato – ha detto rivolgendosi ai giovani riuniti per il raduno dei giovani dell’Idv – a un evento diverso a quello che avete visto. Volevano esorcizzare la manifestazione e allora hanno approfittato di Sabina Guzzanti, ma se non ci fosse stata lei, se la sarebbero presa con qualcun altro. Io non condivido – ha ribadito – alcune delle cose che ha detto, ma fare la censura preventiva non ci riesco”.
Contemporaneamente, anche Francesco Rutelli parla di “alleanze di nuovo conio” e di una possibile vicinanza all’Udc: “Adesso stanno facendo i conti – commenta Di Pietro, riferito al Pd -, pensano che invece di stare con l’Idv si possa stare con l’Udc. Noi diciamo: noi siamo qui e il problema non sono le sigle ma le persone. Quindi se qualcuno pensa questo allora buon viaggio. Non è da noi che si allontanano, ma dai loro elettori”.
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