In una intervista al quotidiano israeliano Haaretz, il ministro degli esteri Franco Frattini ha spiegato le ragioni che hanno indotto il governo italiano ad autorizzare la identificazione dei bambini rom attraverso le impronte digitali. “Bisogna conoscere la realta’ italiana – ha osservato Frattini. – Nelle nostre citta’ ci sono migliaia di persone prive di visti di soggiorno o di altri documenti, che vivono in modo illegale e in condizioni disumane. Quelle persone sono giunte dalla ex-Jugoslavia, dopo la crisi, senza alcun documento che confermi nemmeno la loro nascita. Non si puo’ accettare una situazione del genere. Centinaia di bambini ci hanno chiesto che prendessimo le loro impronte digitali per poter dare loro documenti temporanei e ’trasformarli in esseri umani’ riconosciuti dalla legge italiana. Quei bambini devono essere difesi. Occorre impedire una situazione in cui la assenza di identificazione consenta che si faccia commercio di loro. Se io prendo le loro impronte digitali e rilascio loro documenti io, in pratica, li salvo. Questo e’ l’unico obiettivo della legislazione che stiamo portando avanti”.
Frattini: L’identificazione dei bimbi rom serve a difenderli
di 11 Luglio 2008 15:20 44 views0