Alla protesta civile dei giorni scorsi è seguita quella violenta. Molto violenta e questo lascia pensare che i clan camorristici stiano scendendo in strada utilizzando il malcontento per coprire i loro traffici. Ordigni esplosivi rudimentali sono stati lanciati nella notte contro le forze dell’ordine che presidiano la cava di Chiaiano, destinata ad essere trasformata in discarica. Poco prima delle due alcune bombolette a gas da campeggio collegate ad un petardo sono esplose in via Cupa dei Cani, dal lato che dà accesso alla cava, dove si trova un presidio dei carabinieri. Gli ordigni non hanno provocato danni a persone e a cose.
Secondo fonti della Questura, sarebbero almeno tre gli ordigni rudimentali realizzati con bombolette a gas e gettati nei pressi del presidio militare. Gli inquirenti non hanno ancora individuato una pista da seguire, ma sono convinti che dietro ai lanci di stanotte si celi la stessa mano responsabile di episodi simili in passato. I presidi delle forze dell’ordine sono già stati più volte bersaglio del lancio di bombe carta, che non hanno mai provocato feriti.
Immediata la condanna Salvatore Perrotta, sindaco di Marano: “Esprimo ferma e convinta condanna degli episodi registrati la notte scorsa che si aggiungono ad analoghi casi denunciati dalle forze dell’ordine nei giorni precedenti”. Il primo cittadino del comune limitrofo al quartiere di Chiaiano ha inoltre aggiunto: “Riteniamo di portare avanti la nostra azione contro la decisione di realizzare la discarica nella cava di Chiaiano in modo legale, legittimo e pacifico, dimostrando in tutte le sedi istituzionali e giuridiche che la ragione è dalla nostra parte”.
Il progetto esecutivo per la discarica di Chiaiano dovrebbe essere completato entro la fine del mese di luglio, mentre i lavori veri e propri dovrebbero durare novanta giorni per accogliere i primi carichi di immondizia l’autunno 2008.
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