La Banca centrale europea ha elevato i tassi d’interesse di un quarto di punto, portando il tasso principale al 4,25%. Lo ha deciso il Consiglio direttivo dell’Istituto centrale a Francoforte. La decisione era ampiamente attesa dal mercato. Con questa decisione, il divario fra il costo del denaro in Eurolandia (misurato dal tasso principale) e quello negli Stati Uniti è pari a 2,25 punti percentuali. Il 25 giugno scorso la Federal Reserve aveva lasciato il tasso sui Fed Fund fermo al 2%.
“La decisione è stata presa per prevenire effetti di ‘second-round’ sui prezzi, perché restano rischi al rialzo per l’inflazione nel medio periodo”. Lo ha detto, nel corso della conferenza stampa successiva alla riunione del Consiglio, il governatore della Bce, Jean-Claude Trichet, sottolineando che “i prezzi al consumo rimarranno alti per un periodo più lungo di quanto previsto”.
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