Tenaglia (PD): Il lodo Schifani bis un colpo di mano ad personam

di isayblog4 18 views0

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Sono andati avanti. Da soli. Per una norma che appare pesantemente “ad personam” garantendo l’immunità al Presidente del Consiglio, carica attualmente ricoperta da Silvio Berlusconi.
Il Consiglio dei Ministri ha dato via libera al cosiddetto “lodo Schifani bis” il disegno di legge sull’immunità delle più alte cariche istituzionali per il quale il Partito Democratico ha già annunciato il suo no.
Il provvedimento – presentato dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano – esonera per tutta la durata dell’incarico le prime quattro cariche dello Stato (presidente della Repubblica, presidente del Consiglio, presidenti del Senato e Camera) da tutti i “reati extrafunzionali”, non commessi cioè nell’esercizio delle loro funzioni, garantendo loro l’immunità giudiziaria.

Per Lanfranco Tenaglia, ministro della Giustizia del Governo Ombra del PD, “Berlusconi aveva promesso la riforma dello Stato mentre sta procedendo con colpi di mano legislativi e parlamentari alla riforma di uno stato, quello suo personale di imputato. Si è iniziato con l’emendamento “blocca processi” e ora si continua con il Lodo Alfano”. “A questo punto – ribadisce Tenaglia – se qualcuno pensa che possa esistere un dialogo istituzionale fondato su queste basi si sbaglia totalmente, tanto più in presenza dell’emendamento blocca-processi inserito artificiosamente nel decreto sulla sicurezza”.

La prima versione del “lodo Schifani”, presentata durante la legislatura 2001-2006, non superò il vaglio della Corte costituzionale perchè violava gli articoli 3 e 24 della Costituzione e impediva alla parti civili di essere risarcite. La nuova versione approvata stabilisce che le vittime potranno proseguire la loro azione in sede civile dove avranno una corsia preferenziale. Inoltre prevede che i soggetti istituzionali interessati possano rinunciare volendo allo scudo dell’immunità. Ma un premier che grida al “regime” non sembra il soggetto che sceglierà questa via.

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