Vince la Forleo. Vince una battaglia importante e la vince al Csm che l’ha assolta. Il gip di Milano era accusata di aver violato i suoi doveri per i contenuti dell’ordinanza con la quale, nel luglio del 2007, chiese alle Camere l’autorizzazione all’uso di intercettazioni che riguardavano alcuni parlamentari nell’ambito della vicenda Unipol. “Ora spero che anche De Magistris abbia giustizia”, ha commentato la Forleo.
Assoluzione perché il fatto non costituisce illecito disciplinare. Così la sezione disciplinare del Csm , presieduta da Nicola Mancino, ha assolto il gip di Milano Clementina Forleo dalle accuse che le erano state mosse dalla Procura generale della Cassazione, riguardo l’uso delle intercettazioni, disposte nell’ambito delle inchieste sulle scalate bancarie, nelle quali comparivano anche alcuni parlamentari, tra cui gli esponenti del Pd Massimo D’Alema e Piero Fassino.
Per il pg di Cassazione, che stamane aveva chiesto la condanna della Forleo alla censura e, come pena accessoria, aveva indicato il trasferimento in un altro ufficio, il gip di Milano aveva usato in quell’ordinanza “accenti suggestivi e denigratori” in un “abnorme e non richiesto giudizio anticipato”. In tale modo, secondo l’accusa, la Forleo, che nel suo provvedimento aveva definito i politici in questione “consapevoli complici di un disegno criminoso di ampia portata”, aveva violato “l’obbligo di imparzialita’, correttezza ed equilibrio”.
Di tutt’altro avviso, invece, è stato il Tribunale delle toghe, che ha pronunciato il verdetto dopo circa due ore di camera di consiglio. Nei confronti del Gip Forleo, però, pende ancora una procedura di trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale, che le è stata avviata dalla Prima commissione del Csm. Ora il plenum di Palazzo dei Marescialli dovrà decidere, forse già la prossima settimana, se procedere al trasferimento o archiviare il caso. A carico del Gip c’è inoltre un’altra azione disciplinare promossa dalla Procura generale della Cassazione: riguarda la vicenda dei contrasti con la Procura di Milano sul processo a Farida Bentiwaa, la prima donna in Italia a finire in un’inchiesta sul terrorismo islamico.
“Avere fiducia nella giustizia prima o poi ripaga”. Cosi’ il gip di Milano Clementina Forleo, a ltermine della lettura del dispositivo della sentenza con cui la sezione disciplinare del Csm la ha assolta dalle accuse inerenti l’ordinanza sulle intercettazioni Unipol, commenta con i cronisti la decisone del Tribunale delle toghe.”Se si ha onestà e dignità di andare avanti fino in fondo senza cedere di fronte a nulla – ha dichiarato il magistrato -la verità viene fuori. Ora, siccome il tempo è galantuomo -ha aggiunto Forleo – spero che anche il collega Luigi De Magistris abbia prima o poi giustizia”.
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