Un nuovo partito, “popolare e liberale”, alla cui nascita partecipino “tutti coloro che credono nei valori che hanno generato la civiltà europea e l’identità cristiana del popolo italiano.
Non “una piccola forza d’interposizione” tra Pd e Pdl, ma “un soggetto capace di modificare il sistema politico”.
E’ l’obiettivo del neonato Comitato promotore per la Costituente di Centro, presentato oggi nella sala convegni Capranichetta.
Del Comitato fa parte la Rosa bianca di Savino Pezzotta (che è anche il presidente del comitato) e di Bruno Tabacci; gli Udc Pier Ferdinando Casini, Lorenzo Cesa, Rocco Buttiglione e Francesco D’Onofrio; l’ex Pd Ciriaco De Mita e l’ex FI Ferdinando Adornato, (coordinatore del comitato).
Nel documento stilato, il comitato critica gli ultimi due decenni di vita politica italiana e osserva: “Partiti moderni e adeguati ai tempi non sono mai nati”. Si tratta di un “ventennio sprecato”, e “i due grandi colpi di teatro del Pd e del Pdl” nelle ultime elezioni hanno segnato l’ingresso nel “finto bipartismo senza partiti” in cui si sono “prodotte coalizioni camuffate”.
Da qui la necessità di un nuovo partito “popolare e liberale” che sappia “lavorare per il bene comune”.
Troppo presto, però, per parlare di alleanze anche perché è un’ipotesi che “dà per immutabili schieramenti che noi vogliamo invece modificare”.
E se Pezzotta mette l’accento sulla “voglia degli italiani di un nuovo inizio” e sprona a partire “dai risultati estremamente confortanti ottenuti alle urne, nonostante una campagna elettorale molto difficile”, Buttiglione osserva: “L’Udc aderisce con convinzione e vuole essere l’asse portante di questa costituente”. Ma chi vuole un nuovo partito? “Pensiamo- spiega- che nel Paese ci sia domanda. Lo dimostrano il milione e mezzo di partecipanti al Family day, tutt’oggi non rappresentati”.
Insomma, spiega Adornato, il nuovo partito di centro che nascerà deve mettere insieme “le idee migliori della storia nazionale ed europea: il progetto di solidarietà e sussidiarietà del popolarismo, l’affermazione delle virtù civiche repubblicane dell’umanesimo laico, l’ispirazione cristiana e liberale fondata sul primato della persona”.
Intanto il Comitato si concentra sulla battaglia per “una legge di iniziativa popolare per la reintroduzione delle preferenze” e si rivolge al Pd e al Pdl affinché‚ “non facciano una legge elettorale per le europee volta a cancellare la possibilità di rappresentanza”.
Quanto alle tappe seguenti, quel che è certo è che l’assemblea costituente, dice Casini, si svolgerà “entro l’anno”.