Il dado è tratto. La strada è aperta e si andrà avanti senza interruzioni. Alla fine la discarica di Chiaiano si farà: lo ha confermato il sottosegretario all’emergenza rifiuti, Guido Bertolaso, lasciando la prefettura di Napoli al termine dell’incontro con le istituzioni locali. Bertolaso però ha assicurato che il confronto continuerà.
Il dialogo è aperto
Bertolaso ha annunciato una immediata riconvocazione del tavolo tecnico con gli enti locali per valutare ulteriori aspetti legati all’utilizzo dell’impianto. In particolare dovranno essere discussi il problema dell’impatto ambientale relativo ai mezzi di trasporto, e la tipologia dei rifiuti da conferire nella discarica. Si ipotizza che in una prima fase a Chiaiano debba essere sversato solo tal quale, e successivamente, con l’aumento a Napoli della raccolta differenziata, solo frazione secca.
Le sopstanze nocive
Il sito di Chiaiano in una prima fase riceverà «solo «tal quale» e non vi saranno altre sostanze che possono essere considerate più pericolose, sebbene lo preveda il decreto legge». Lo ha spiegato il sottosegretario all’emergenza rifiuti, Guido Bertolaso parlando con i giornalisti al termine dell’incontro avuto con i rappresentanti degli enti locali sulla discarica di Chiaiano. «Poi, con la differenziata, successivamente riusciremo a portare sempre più sostanza secca e meno sostanza umida – ha aggiunto – proprio per venire incontro a quelle che sono le richieste e per limitare i disagi». La discarica di Chiaiano, ha precisato Bertolaso, non riceverà «più di mille tonnellate al giorno e si farà in modo che siano utilizzati solo dei mezzi piccoli, i quali arrivino solo in alcuni orari e quindi diano meno fastidio».
L’esercito presidia
Anche la cava di Chiaiano, al pari delle altre discariche campane, diverrà sito di interesse strategico nazionale e quindi «verrà presidiata sia dalle forze dell’ordine che dall’esercito». Lo ha confermato il sottosegretario Guido Bertolaso, ricordando che «ciò significa anche che vi sarà la massima certezza di quello che verrà conferito».
I dubbi dei cittadini
Perplessità e timori hanno suscitato al presidio antidiscarica di Chiaiano le prime notizie giunte dal vertice in Prefettura. I circa 200 manifestanti che si trovano in via Cupa dei Cani non si rassegnano all’ ipotesi di apertura di una discarica nelle cave di tufo nella zona. Poco fa dal palco allestito al presidio uno dei leader della protesta ha annunciato l’ imminente arrivo in piazza degli amministratori locali che domenica pomeriggio hanno incontrato Bertolaso, e che riferiranno sull’ esito della riunione.
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