Il Governo è stato battuto alla Camera su un emendamento dell’Udc relativo all’articolo 8 sul termovalorizzatore di Napoli.
L’emendamento Udc, primo firmatario Mauro Libé, è stato approvato con il parere contrario di Governo e commissione.
Prima della votazione di questa proposta di modifica, nell’Aula di Montecitorio era scoppiata di nuovo la polemica sui ‘pianisti’, i deputati che votano per i colleghi assenti.
A polemizzare su questo e a chiedere ripetute verifiche nel corso delle votazioni, sono stati gli esponenti dell’Italia dei Valori che hanno minacciato di fare ostruzionismo qualora non ci sia uno stop al fenomeno.
Il presidente di turno, Rocco Buttiglione, ha fatto fare i controlli e subito dopo, il Governo è andato sotto nella votazione dell’emendamento.
Anche la Lega Nord ha votato con le opposizioni. Lo conferma il deputato del Carroccio Guido Dussin.
Si tratta, tra l’altro, di un segnale anche in vista dell’emendamento del Carroccio che chiede che una parte dei fondi utilizzati per la risoluzione dell’emergenza siano coperti da Comuni inadempienti sulla raccolta dei rifiuti, al quale, spiega Dussin, “ci era stato detto che sarebbe stato dato parere favorevole e invece non è stato così”.
Subito dopo la seduta è stata sospesa e si è riunito il comitato dei nove, visto che l’emendamento dell’Udc approvato sopprime l’ultima parte di un comma dell’articolo 8 che prorogava per un triennio la possibilità di depositare i rifiuti “presso qualsiasi area di deposito temporaneo”.
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