Ahmadinejad attacca Onu e Occidente. A Roma corteo contro l’Iran

Giovani, donne e bambini ebrei hanno sfilato nel centro di Roma, diretti al palazzo della Fao, per protestare contro il presidente dell’Iran Mahmoud Ahmadinejad e la sua politica contro l’esistenza dello stato di Israele.
I manifestanti sono partiti dal Portico d’Ottavia, nel cuore del ghetto, sfilando per piazza della Bocca della Verità e via dei Cerchi, per arrivare in piazza di Porta Capena. Il corteo si è poi concluso all’altezza di piazzale Ugo La Malfa, proprio a ridosso della zona rossa.
“Dopo le ultime dichiarazioni rilasciate da quel tiranno contro Israele – ha spiegato un portavoce dei manifestanti – abbiamo deciso di venire qui per dichiarare il nostro dissenso alla presenza di Ahmadinejad al vertice. Vogliamo, invece, ringraziare le autorità italiane a cominciare dal presidente del Consiglio Berlusconi che non lo ha ricevuto a Palazzo Chigi e del presidente della Camera Fini che ha deciso di non incontrare l’ambasciatore iraniano”. Il portavoce ha inoltre detto che “è apprezzabile anche la posizione assunta dal Vaticano che ha deciso di negare al presidente iraniano l’udienza con il Papa”.

Nel suo intervento al Vertice della Fao di Roma, il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha criticato gli organismi decisionali dell’Onu, controllati da Paesi che “pensano solo ai loro interessi” e da “volontà varie mosse occasionalmente da motivazioni diaboliche”.
“Secondo me il presidente Bush sta pensando di nuovo ad un attacco militare contro l’Iran”, ha dichiarato Ahmadinejad aggiungendo che, a suo avviso, però “non riuscirà mai a farlo”.
Ahmadinejad ha detto che “Bush è interessato ad un attacco militare contro l’Iran e varie volte ha trovato scuse per sferrarlo, ma non ci è riuscito”.
Quindi ha aggiunto che “il programma nucleare iraniano viene usato come scusa”. Esso infatti “è legale e trasparente” e ha ricordato come sia tenuto “sotto controllo”.
Il leader iraniano ha poi affermato che “l’egemonia degli Stati Uniti in Medio Oriente sta arrivando alla fine” e che è ormai giunto il momento che la regione “possa decidere per proprio conto”.
“I popoli del Medio Oriente – ha sottolineato- pensano che l’intervento americano abbia solo portato minacce e coercizione”. “In effetti è così, solo questo gli americani hanno portato nella regione”, ha aggiunto Ahmadinejad.
Quanto alle sue dichiarazioni sulla necessità di cancellare Israele dalle mappe geografiche, Ahmadinejad ha precisato: “Io ho lanciato solamente una notizia, ho parlato degli sviluppi che si stanno verificando: gli analisti sono consapevoli e apprezzeranno quello che ho detto e che succederà. Succederà negli interessi stessi del popolo europeo”.
Il mondo è oggi “gestito da incompetenti”, ha scandito infine il leader iraniano dopo aver ricordato “le situazioni di oppressione” nelle quali vivono il popolo iracheno e quello palestinese.

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